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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Livorno

Livorno, trovato il corpo dell'ultimo disperso: le vittime salgono a otto

Il cadavere di Gianfranco Tampucci, 67 anni, è stato rinvenuto nella zona dei Tre Ponti, la stessa in cui era stata ritrovata la settima vittima, Martina Bechini

Il corpo senza vita del 67enne Gianfranco Tampucci è stato ritrovato. L'uomo era l'ultima persona che risultava ancora dispersa dopo il violento nubifragio abbattutosi sulla città di Livorno tra sabato e domenica. 

Sale così a otto il bilancio delle vittime provocate dalla violenta ondata di maltempo. Il corpo dell'uomo è stato rinvenuto nella zona dei Tre Ponti, la stessa dove, nella giornata di lunedì, è stato ritrovato il cadavere della settima vittima, la 34enne Martina Bechini.

Maltempo, vittime a Livorno dopo frane e smottamenti | Foto Ansa/Twitter

Le vittime 

Quattro le vittime in un seminterrato in via Nazario Sauro, una bambina, i genitori e il nonno. Tutti i componenti della famiglia Ramacciotti sono stati uccisi dall'acqua e il fango, l'unica a salvarsi è stata la più piccola di appena 3 anni. Roberto Ramacciotti e suo figlio Simone, rispettivamente nonno e padre della piccola che si è salvata, lavoravano come assicuratori a Empoli. Nell'appartamento di Livorno hanno perso la vita anche la moglie di Simone e suo figlio maggiore. Un altro cadavere è stato trovato in via della Fontanella, mentre un automobilista è morto travolto dal fango. 

Il nonno eroe di Livorno, morto per salvare la nipotina dal fango

Oltre un miliardo di danni

“E’ ancora presto per dare numeri e cifre, dovremmo essere oltre al miliardo di danni tra famiglie che hanno perso tutto, imprese, e il piano di rilancio industriale che rischia di non decollare”. Lo ha detto il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, in collegamento con Agorà su Rai Tre. “Bisogna ricordare che Livorno e provincia è un’area di crisi complessa”, ha aggiunto Nogarin, secondo il quale le famiglie interessate dal nubifragio potrebbero essere oltre 15 mila.

Polemiche tra Rossi e Nogarin

Questa mattina il governatore Enrico Rossi ha risposto al sindaco di Livorno Filippo Nogarin che ieri si era lamentato per la mancata segnalazione di un codice rosso, anzichè arancione per il maltempo. "Il sistema di allerta è stato codificato - ha detto Rossi intervenendo a Radio 1 -. A livello nazionale la protezione civile ha stabilito codici uguali per tutti. Si può essere antisistema, ma i codici, quando sono stabiliti, valgono per tutti". D'altronde, fa notare, "il sindaco di Pisa, con lo stesso codice, ha dato l'allerta". Quello che è accaduto ieri con la concentrazione in poche ore di oltre 200 millimetri di pioggia, però, "non è una situazione straordinaria, ma che si ripete". 

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