Il medico Lorenzo Pucillo ucciso per una lite tra vicini: scatta un fermo
Un allevatore di 41 anni ha confessato il delitto. La Procura: "Indagini svolte in un clima omertoso"
A distanza di poco più di un mese c'è una svolta nelle indagini per l'omicidio di Lorenzo Pucillo, medico sociale del Picerno (quadra della serie C) ucciso il 21 marzo scorso nelle campagne di Pescopagano, in provincia di Potenza. Un allevatore di 41 anni, Giovanni Battista Errico, è stato fermato dai carabinieri e ha confessato.
Il cadavere di Pucillo è stato trovato il 22 marzo. Inizialmente si è pensato che fosse stato travolto e ucciso da una mucca del suo allevamento. Successivamente, è stata scoperta una ferita d'arma da fuoco causata da un fucile.
Al fermo di Errico - che "ha reso piena confessione" - si è arrivati dopo un mese di indagini: sono stati interrogati parenti e conoscenti di Pucillo, sono stati fatti esami del dna e rilievi su alcune armi. Una delle quali è stata sequestrata perché è quella usata per commettere l'omicidio. Accertamenti che si sono svolti come ha sottolineato la Procura potentina "con particolare amarezza il clima omertoso".
Il delitto sarebbe da inquadrare come il tragico epilogo di continue liti tra Errico e Pucillo "per ragioni di vicinato, dovute verosimilmente allo sconfinamento delle mandrie della vittima nei terreni dell'indagato".