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Venerdì, 19 Aprile 2024
Bimbo morto a Ragusa

Loris, l'auto della mamma per sei minuti nella zona del delitto

Secondo gli inquirenti Veronica Panarello avrebbe impiegato sei minuti di troppo per compiere il tragitto che passa dalla zona dove fu trovato il corpo del bimbo. Cosa è successo in quei minuti?

RAGUSA - Sei minuti che potrebbero fare la differenza. Trecentosessanta secondi di buio. Un altro. L'ennesimo. Sabato pomeriggio gli inquirenti sono ripartiti da una certezza: la Polo Nero di Veronica Panariello - la venticinquenne madre di Andrea Loris Stival, il bimbo di otto anni morto a Ragusa - quel ventinove novembre mattina è passata a cinquanta metri da località Mulino Vecchio, il punto in cui fu trovato il corpo del bimbo. Lo dimostrano le telecamere, lo certificano gli orari. E sono le stesse telecamere, secondo chi indaga, a dimostrare che l'auto della donna ha impiegato nove minuti per percorrere un tratto di strada che in condizioni normali ne richiede solo tre. Cosa è successo in quei sei minuti di troppo? E' solo un caso che Veronica - che sabato ha urlato la sua innocenza dal balcone di casa - si sia trattenuta sei minuti a pochi metri dal luogo dove poche ore più tardi sarebbe stato trovato il corpo senza vita di suo figlio?

Il nuovo compito degli inquirenti è scoprire cosa sia successo in quei minuti. La madre del bambino non si muove dalla sua posizione: sostiene di aver accompagnato il figlio a scuola - cosa che carabinieri e polizia, grazie ai video, ormai escludono - prima di portare il fratellino minore in una ludoteca e prima di recarsi a un corso di cucina. Andrea Loris - che secondo l'autopsia quando è morto aveva i polsi legati - però a scuola non è mai arrivato. Anzi, è tornato a casa senza nemmeno salire sull’auto della madre, secondo quanto hanno determinato le telecamere. La stessa casa nella quale, ha raccontato un rapporto dell'arma, è tornata anche Veronica Panarello. E soprattutto la stessa casa nella quale Veronica e Loris sono stati insieme per trentasei minuti, prima che la venticinquenne uscisse di casa e passasse, secondo le immagini delle telecamere, a cinquanta metri da Mulino Vecchio. 

La Polo nera della venticinquenne sarebbe passata di lì intorno alle 9.30, o poco dopo. E, su questo gli inquirenti vogliono vederci chiaro, potrebbe essersi trattenuta lì per sei minuti. Per fare cosa ancora non è chiaro. 

Quel che è certo è che seppure la donna ancora non risulta formalmente indagata, i dubbi su di lei crescono. Ma non per suo marito, e padre del piccolo Loris, che solo sabato l'ha difesa per l'ennesima volta. "Veronica è una mamma speciale, non voglio che si infanghi il nome di mia moglie", la replica di Davide Stival, affidata all’avvocato Francesco Villardita. "Abbiamo già tanto dolore. Chi sa parli - ha concluso - Aiutateci e dateci al più presto nostro figlio".

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