Loris, il gesto di mamma Veronica: un cuore di fiori ai funerali
Veronica Panarello, che non ha potuto essere in chiesa, ha voluto dire addio a suo figlio. Sul sagrato della chiesa una corona a forma di cuore e la scritta: "La mamma Veronica"
RAGUSA - Ha voluto esserci. Ha voluto far sentire la sua presenza in qualche modo. L'unico possibile. Essere lì, di persona, a lei non era concesso. "Motivi di opportunità", ha spiegato il suo avvocato. Ma Veronica Panarello, la venticinquenne in cella con l'accusa di aver ucciso suo figlio Andrea Loris Stival a Santa Croce Camerina, ha fatto in modo che qualcosa di suo fosse nella chiesa dove si sono celebrati i funerali del suo piccolo. Ad accogliere il feretro del bimbo di otto anni, sul sagrato della chiesa di San Giovanni Battista, c’era infatti anche una corona a forma di cuore con fiori che componevano la scritta “Loris”, accompagnata da un nastro bianco e la dedica: “La mamma Veronica”.
Presenti tra i banchi della chiesa, invece, gli amichetti di Loris, che con lui dividevano le giornate tra la scuola e le lezioni di taekwondo. I compagni di classe stringevano tra le mani un palloncino bianco con la foto del bimbo. I ragazzini della scuola di arti marziali hanno "sfilato" per le vie del paese con uno striscione: "Ciao Loris, adesso vai in cielo e insegna agli angeli a calciare".
Durissime le parole del vescovo di Ragusa, Paolo Urso, nell'omelia del funerale. "Un bambino non può morire perché un altro essere umano si è arrogato il diritto inesistente di togliergli la vita. E' un fatto tremendo e disumano - ha urlato - Come si può uccidere un bambino? Solo un folle, un pericoloso folle, può compiere un tale gesto. Un folle che deve essere fermato", ha concluso.
