Loris, colletta su Fb per pagare la difesa di mamma Veronica
Il gruppo Facebook "Veronica Panarello è innocente" ha fatto partire una raccolta fondi. "Sono necessari periti ed esperti per smontare la tesi dell'accusa - si legge sulla pagina - e i loro costi sono notevoli"
ROMA - Loro sull'innocenza di Veronica non hanno mai avuto dubbi. Hanno sempre sostenuto la ventiseienne di Santa Croce Camerina in cella ad Agrigento con l'accusa di aver ucciso suo figlio di otto anni Andrea Loris Stival il ventinove novembre scorso. Dalla "piazza virtuale", per quanto possibile, le hanno sempre fatto sentire la loro vicinanza e la loro "amicizia". Ora, però, gli iscritti alla pagina Facebook "Veronica Panarello è innocente" - che conta più di duemila mi piace - hanno deciso che è arrivato il momento di fare qualcosa in più. Che è arrivato il momento di dimostrare coi fatti il sostegno alla donna.
Così gli amministratori della pagina, con l'approvazione degli iscritti, hanno lanciato una raccolta fondi per pagare la difesa della donna. Una vera e propria gara di solidarietà annunciata da una foto che spiega i motivi della colletta:
"Il suo avvocato, Francesco Villardita, essendo amico di famiglia, ha generosamente accettato di assistere Veronica pro bono (senza richiesta di compensi) ma sono necessari periti ed esperti per smontare la tesi dell'accusa e i loro costi sono notevoli - si legge nell'immagine postata nel gruppo - Ho interpellato l'avvocato Villardita per chiedere come potevamo aiutare concretamente Veronica e lui mi ha suggerito di farle un vaglia postale direttamente in carcere".
Quindi, la speranza: "Ovviamente - si legge ancora nella foto - ciascuno potrà contribuire secondo le proprie possibilità, se saremo in tanti anche dieci euro a testa potranno formare una somma consistente". Il tutto per far sentire a Veronica che non è sola.
