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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Bimbo morto a Ragusa

Loris, l'auto della mamma a 50 metri dal luogo in cui fu trovato il cadavere

Gli inquirenti pubblicano un rapporto ufficiale con gli orari esatti di quel sabato mattina. Loris e sua madre insieme in casa per trentasei minuti: poi l'auto della donna viene fotografata a 50 metri dal luogo in cui fu trovato il cadavere

RAGUSA - Le risposte, ne erano certi gli inquirenti, sarebbero arrivate dalle telecamere. Grazie a un progetto finanziato dall'Unione Europea Santa Croce Camerina ne ha quaranta distribuite su tutto il piccolo territorio: difficile se non impossibile che a quei quaranta occhi virtuali potesse sfuggire anche solo un particolare. Impossibile far immaginare qualcosa a quegli occhi, impossibile nascondere qualcosa a quegli stessi occhi. Così nessuna delle telecamere ha ripreso la macchina di Veronica Panarello - la mamma di Andrea Loris Stival, il bimbo di otto anni ucciso sabato scorso a Ragusa - passare davanti alla scuola del piccolo, dove la donna continua a giurare di aver lasciato suo figlio. Ma c'è una telecamera, racconta TgCom24, che avrebbe ripreso la Polo nera della venticinquenne passare a cinquanta metri da Mulino Vecchio, il punto in cui nel pomeriggio del ventinove novembre scorso era stato trovato il corpo senza vita del bimbo. E prima di quel passaggio, che gli inquirenti danno ormai per certo, tanto da scriverlo in un rapporto ufficiale, la donna sarebbe stata da sola con suo figlio in casa per trentasei minuti.  

INSIEME IN CASA - E' sempre più stretto il cerchio attorno alla madre di Loris. Gli inquirenti sono ormai sicuri: nelle due versioni diverse che la donna ha fornito loro, Veronica ha mentito. Suo figlio a scuola quel sabato mattina non c'è mai arrivato. Nè tanto meno è mai arrivato a pochi passi dal cancello della "Falcone Borsellino": Loris, dopo essere uscito una prima volta in auto con la mamma, è tornato a casa. La stessa casa dove, poco dopo, è rientrata anche la donna. E dove la donna è rimasta per trentasei minuti esatti. 

GLI ORARI UFFICIALI - E' un rapporto congiunto di polizia e carabinieri a ricostruire esattamente i minuti di quel sabato mattina. Loris dopo essere uscito da casa, alle 8.32, vi è rientrato da solo. Alle 8.49, è rientrata anche la madre, che è uscita nuovamente alle 9.25. I due, quindi, sono stati in casa insieme per trentasei minuti. Dopo quei trentasei minuti Veronica esce e alle 9.37, racconta il rapporto degli inquirenti, l'auto della donna è stata ripresa da una telecamera mentre transitava a 50 metri dalla strada che porta a Mulino Vecchio, il luogo dove è stato trovato il corpo.

"A CINQUANTA METRI DA MULINO VECCHIO" - "Al fine di seguire il percorso dell'autovettura" della madre di Loris, si legge nell'atto su ciò che è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza installate in paese, "si acquisivano le registrazioni della telecamera della stazione di servizio carburante Erg sita sulla strada comunale 35 che da Santa Croce Camerina conduce a Punta Secca". Dalla visione di queste immagini, scrivono gli investigatori, si nota transitare alle 9.27:08 "l'autovettura riconducibile alla Volkswagen Polo della Panarello Veronica che, proseguendo per quella strada comunale, a distanza di qualche minuto, arriverà a completare il curvone sulla sinistra, scomparendo dal campo visivo della telecamera". Una curva che, sottolineano gli investigatori, è stranamente vicino al punto in cui è stato trovato il corpo senza vita del piccolo Loris. Scrivono carabinieri e polizia: "Va fatto rilevare che a circa 50 metri dal termine del sopracitato curvone, vi è l'ingresso della strada poderale che conduce al Mulino Vecchio", esattamente il punto dove il cacciatore Orazio Fidone, al momento ancora l'unico indagato, sabato pomeriggio ha trovato il corpo di Loris, alle 16.50.

"NON E' MAI STATA A SCUOLA" - Per una telecamera che ha visto la Polo nera della famiglia Stival, ce ne sono altre - quelle tra casa e scuola di Loris - che non hanno mai registrato l'auto di Veronica. La Polo, secondo le immagini, dopo aver effettuato la prima parte del percorso come indicato dalla donna, ha svoltato lungo la strada in cui si trova la ludoteca, dove è stato lasciato il figlio più piccolo, senza mai raggiungere la Falcone e Borsellino. "Tutte queste telecamere - si legge nel rapporto di carabinieri e polizia, non rilevano in alcuna maniera, durante la fascia oraria d'interesse sopra citata e cioè a decorrere dalle 8.33 alle 8.39, il passaggio dell'autovettura Volkswagen Polo di colore nero".

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