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Giovedì, 25 Aprile 2024
Bimbo morto a Ragusa

Loris, la verità degli inquirenti: "Ecco perché Veronica lo ha ucciso"

Parla il procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia: "Il movente va ricercato in un profondo stato di disagio psicologico della signora". Indagini a una svolta: Veronica ha avuto un complice?

ROMA - Ha fatto tutto da sola? E perché? Al momento le indagini hanno "regalato" un'indagata in carcere, ma c'è ancora molto che le immagini delle telecamere e le ricostruzioni degli inquirenti non hanno detto. Minuti di buio, spazi "vuoti", che andranno evidentemente cancellati e risolti. Quel che è certo è che il ventinove novembre mattina Andrea Loris Stival, soli otto anni, è stato strangolato e buttato in un canalone in località Mulino Vecchio a Santa Croce Camerina. Quel che è altrettanto certo, almeno per gli inquirenti, è che la mano assassina sia stata quella di sua madre Veronica Panarello, al momento in carcere e accusata di omicidio e occultamento di cadavere. La terza certezza è che tanta crudeltà, sottolineata dal gip nell'ordinanza di custodia cautelare, possa spiegarsi con il passato difficile della venticinquenne: un passato fatto di depressione e tentativi di suicidio. Le sicurezze, però, finiscono qua. 

Perché se un possibile movente c'è - i problemi passati di Veronica - manca l'evento scatenante: il motivo che ha trasformato una "madre perfetta", parole del papà di Loris, in un'assassina. Ma soprattutto manca l'esatta ricostruzione di quella drammatica mattina: non ci sono certezze sui momenti dell'omicidio o sull'eventuale coinvolgimento di qualcun altro. 

Ad ammetterlo è lo stesso procuratore capo di Ragusa, Carmela Petralia, che ha chiarito come gli scenari possibili siano ancora tre. "Ipotesi A - ha spiegato schematicamente - sia fase volitiva che esecutiva del delitto ed anche quella dell’occultamento del cadavere interamente riconducibile alla condotta della signora. Ipotesi B, in cui sia la fase volitiva che esecutiva siano riconducibili alla signora e vi sia un intervento, quindi sotto il profilo di concorso nel reato nella fase di occultamento, con qualcuno che avrebbe potuto aiutarla. Ipotesi C - ha spiegato - una partecipazione di altri o altro soggetto sia alla fase volitiva, sia a quella esecutiva ed anche all’occultamento". Quindi, gli inquirenti non escludono assolutamente che Veronica possa avere avuto un complice nelle fasi dell'omicidio e nell'occultamento del cadavere del suo piccolo. 

Sul movente, invece, lo stesso procuratore capo ha meno dubbi. La strada da seguire, ha evidenziato, è il quadro psicologico, molto complesso, dell'indagata. "Il movente è quello che è stato consacrato nella ordinanza di custodia cautelare e va ricercato in un profondo stato di disagio psicologico della signora, disagio che risale ad epoche lontane e che però - ha concluso Petralia - ha avuto esplicazioni anche in epoche recenti".

Andrea Loris Stival ucciso a Santa Croce Camerina | Foto Infophoto

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