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Sabato, 20 Aprile 2024

Veronica Panarello: "Non c'ero quando è stato ucciso Loris"

Davanti al giudice la donna ha ribadito la sua versione dei fatti. Ma i riscontri non ci sono

"Non l'ho ucciso io, è stato mio suocero". E ancora: "Loris ha visto quello che non doveva vedere". E poi la dinamica del delitto: "Andrea mi ha ordinato di legare i polsi di Loris, io sono andata a prendere una fascetta elettrica. Poi ho ricevuto la telefonata di mio marito e sono andata di là. Quando sono tornata Andrea gli aveva già stretto un cavo Usb al collo e Loris era paonazzo e non respirava più. E io l'ho solo aiutato a portarlo via".

È stata la giornata di Veronica Panarello nell’udienza a porte chiuse sull’omicidio del piccolo Loris Stival. Ma nel racconto dell’imputata non ci sono sostanziali novità, come riporta Alessandra Ziniti di Repubblica. La donna ha lanciato nuove accuse contro il suocero, sebbene a carico dell'uomo non siano mai emersi elemeni che possano ricollegarlo ai fatti. 

"Loris ha visto quello che non doveva vedere... voleva raccontare tutto a mio marito, negli ultimi giorni era nervosissimo. Me lo ha ripetuto anche quel sabato mattina quando faceva i capricci per andare a scuola. Per questo l'ho fatto rimanere a casa. Ma non l'ho ucciso io, è stato Andrea", ha detto Veronica davanti al giudice Andrea Reale.

In aula a Ragusa c’era anche il suocero, Andrea Stival. A breve la sua posizione potrebbe essere archiviata dal momento che l’ultima versione di Veronica non ha trovato alcun riscontro. 

Suo figlio Davide invece (ormai ex marito di Veronica) ha preferito restare a casa per evitare l'imbarazzo di sedere accanto al padre mentre Veronica parla di quella presunta relazione che sarebbe il movente dell'omicidio di suo figlio.

Fonte: La Repubblica →
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