Loris, ecco il particolare che scagionerebbe mamma Veronica
Durante la trasmissione "Quarto Grado" la difesa ha spiegato che il bambino "non sarebbe stato ucciso in casa" e il dramma sarebbe avvenuto "in un orario diverso da quello pensato inizialmente"
Come spesso accade nei casi di cronaca più in vista, è durante le trasmissioni televisive che emergono nuovi particolari. Anche stavolta è il programma Quarto Grado a portare nuovi elementi sulla morte del piccolo Loris Stival. Secondo la difesa il bambino sarebbe morto, in realtà, in un orario diverso da quello pensato inizialmente.
Non solo: Loris non sarebbe stato ucciso in casa ma nel luogo in cui è stato ritrovato. Questi elementi, secondo la difesa, scagionerebbero Veronica Panarello. Loris, infatti, non sarebbe morto per soffocamento ma a seguito di un forte trauma cranico avuto dopo essere stato gettato dal canalone.
Da qui l'innocenza di mamma Veronica: secondo la difesa la perizia medico legale dimostrerebbe che Veronica Panarello non avrebbe potuto uccidere il figlioletto in quanto alle 9 era in casa e sarebbe uscita alle 9,23, così come documentato dalle telecamere.