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Sabato, 20 Aprile 2024
Omicidio Loris

Loris, mamma Veronica resta in carcere: "Delusa, non vogliono credermi"

Dopo la decisione dei giudici di rifiutare la scarcerazione, mamma Veronica si sfoga dal carcere: "Non vogliono credermi". E suo marito si 'arrende': "E' la conferma di un'ipotesi dolorosa"

ROMA - Forse entrambi speravano nel primo sorriso dopo più di un mese di inferno. Uno, Veronica Panarello, per coltivare la speranza che la procura avesse cominciato a credere alle sue parole. L'altro, suo marito Davide Stival, per iniziare a convincersi che sua moglie non è quel mostro che hanno dipinto gli inquirenti. E invece no. Il sorriso non è arrivato neanche questa volta. I giudici sabato hanno deciso di rigettare la richiesta di scarcerazione presentata dalla ventiseienne di Santa Croce Camerina accusata di aver ucciso suo figlio di otto anni Andrea Loris Stival. E per Veronica e Davide sono arrivate solo amare, dolorose, conferme. 

Poche parole quelle di papà Davide, affidate al suo legale: "E' la conferma di un'ipotesi dolorosa". Poi, nient'altro. Come se non avesse la forza di parlare, come se volesse combattere contro un incubo che diventa ogni giorno sempre più reale. Altrettanto distrutta Veronica, che dal carcere ha fatto sapere di essere "delusa". Forse aveva creduto davvero di poter tornare a casa e la sentenza dei giudici per lei è stata una mazzata. "Non vogliono credermi - si è sfogata dalla sua cella - Nn vogliono credermi". 

La battaglia di Veronica, però, potrebbe non essere finita. "Aspettiamo di leggere le motivazioni per ricorrere eventualmente in Cassazione - ha annunciato Francesco Villardita, avvocato della donna. Resto convinto dell'innocenza della mia cliente e - ha concluso - lo dimostreremo nelle sedi competenti". 

Andrea Loris Stival ucciso a Santa Croce Camerina | Foto Infophoto

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