rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Dramma / Rovigo

Luca e Alessio trovati morti a New York: l'ipotesi

Soci in affari, sono stati trovati morti l'altroieri mattina in un appartamento in affitto nel Queen's. L'allarme lanciato da un terzo amico. Le indagini sono solo all'inizio, ma gli inquirenti escludono l'omicidio. Erano negli Usa da un mese. Ore di angoscia a Rovigo

Luca Nogaris e Alessio Picelli, di 38 e 48 anni, vivevano a Rovigo. I due italiani, soci in affari, sono stati trovati morti l'altroieri mattina in un appartamento in affitto a New York, un seminterrato nel Queen's. Le indagini sono solo all'inizio, ma gli inquirenti escludono l'omicidio e secondo il Daily News, che cita fonti sempre della polizia, il sospetto è che siano morti per overdose. I due uomini lavoravano assieme nel settore dell'arredamento. Erano soci in affari ma anche amici. Luca era un artigiano, esperto di edilizia e impianti, Alessio un arredatore di interni. Quest'ultimo, con un altro socio, era anche titolare di una negozio di arredo-design nel capoluogo polesano. Erano a New York da circa un mese.

Gi inquirenti - secondo il media newyorkese - ha riferito che gli agenti hanno rinvenuto vicino ai corpi accessori legati a sostanze stupefacenti, ma sarà soltanto l'autopsia disposta dal medico legale a determinare con certezza le cause della morte. Il consolato generale d'Italia a New York, in stretto raccordo con la Farnesina, segue con la massima attenzione il caso. Il Consolato generale, in costante contatto con le autorità locali affinché sia fatta piena luce sul decesso dei connazionali, continuerà a prestare ogni possibile assistenza alle famiglie.

Nogaris e Picelli erano partiti un mese fa per New York

Nogaris e Picelli erano arrivati un mese fa a New York, per una vacanza. Assieme a un terzo amico, che li aveva poi raggiunti, volevano anche studiare sul posto il progetto di ristrutturazione di una casa che gli era stato commissionato. Avevano affittato per questo un appartamento nel Queen's, sulla ventinovesima strada. Luca e Alessio sarebbero stati da soli a casa. L'amico che alloggiava con loro ha spiegato alla polizia di aver trovato i due amici al rientro nell'appartamento, dopo che si era allontanato per fare degli acquisti. Al suo arrivo, Luca Nogaris era agonizzante sul letto mentre Picelli era già morto. Gli agenti sono entrati nell’appartamento alle 2:45 del mattino di mercoledì 10 agosto, ma nonostante la tempestività i tentativi di salvare la vita a Nogaris si sono rivelati inutili.

Nell'appartamento gli investigatori non avrebbero trovato segni di scasso. La polizia newyorkese ha sentito lungamente il terzo uomo, cercando di ricostruire tutti i contatti dei due rodigini, e gli impegni che li aspettavano, ed ha perquisito la camera dei tre. Per Picelli non era la prima volta negli Usa. Le pagine social del 48enne mostrano le immagini di molti viaggi sia a New York sia a Miami, spesso per lavoro. L'uomo lascia la moglie. Nogaris, papà di tre bimbi, si era separato dalla compagna, e viveva da solo.

Sono ore di dolore e angoscia per le famiglie a Rovigo: aspettano notizie ufficiali per capire cosa sia successo in quell'appartamento nel Queen's.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Luca e Alessio trovati morti a New York: l'ipotesi

Today è in caricamento