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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Macerata

Spari contro gli extracomunitari: l'uomo fermato era stato candidato con la Lega

Luca Traini, il 28enne che ha seminato il panico per le vie di Macerata, aprendo il fuoco contro diverse persone di colore, nel 2017 era candidato alle Amministrative con il partito di Salvini

L'uomo arrestato dai carabinieri dopo la sparatoria avvenuta a Macerata si chiama Luca Traini, ed è un maceratese di 28 anni. Per i Carabinieri è lui l’autore delle sparatorie avvenute stamattina per le vie della città contro diversi extracomunitari, in cui sono rimaste ferite sei persone, tutte straniere. Prima di essere fermato ha fatto il saluto fascista e poi una volta arrivato in caserma, ha gridato: «Viva l'Italia».  

Sparatoria a Macerata (FOTO ANSA)

Candidato con la Lega alle amministrative 2017

Luca Traini, che ha ammesso di aver sparato contro alcuni stranieri prima di essere fermato dalla polizia, era stato candidato alle elezioni amministrative del 2017 a Corridonia, nelle Marche, con la Lega Nord. In un manifesto elettorale, Traini appare insieme al candidato sindaco della Lega Nord per Corridonia, Luigi Baldassarri che presenta la sua nuova squadra.

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Terrore a Macerata

L'allarme è scattato intorno alle ore 11 quando è stata segnalata un’Alfa 147 di colore nero che girava per le vie cittadine affiancandosi ai marciapiedi e sparando colpi di arma da fuoco contro uomini e donne straniere. Allarme terminato soltanto quando i Carabinieri hanno fermato il 28enne maceratese avvolto nella bandiera tricolore di fronte al monumento ai caduti.

Il momento dell'arresto

Secondo una prima ricostruzione degli investigaotri avrebbe agito da solo e avrebbe già ammesso le proprie responsabilità di fronte agli investigatori. Almeno sei le persone ferite, gli ultimi a Casette Verdini e a Piediripa dopo gli spari in via Cioci, via Pancalducci, via Barilatti e via Spalato. Il sindaco di Macerata aveva anche lanciato un appello su Facebook rivolto ai cittadini: "State a casa". Allarme ritirato dopo l'arresto del responsabile.

Spari a Macerata: il video di un passante

La folle corsa di Luca Traini

Luca Traini è stato fermato a Piazza della Vittoria a Macerata, avvolto in una bandiera tricolore ha gridato “L’Italia agli italiani”. Lo hanno ammanettato mentre diceva “ho fatto quello che dovevo”. Poco prima dalla sua auto nera erano partiti gli spari che hanno terrorizzato la città. Almeno sei volte, tanti quanti sono i feriti, tutti di colore, colpi esplosi dall’auto in corsa in diversi luoghi della città, legati anche alla morte di Pamela Mastropietro.

Spari nelle zone conosciute dello spaccio, a piazza Garibaldi,davanti al bar Kinger, vicino ai giardinetti dove si ritrovano molti nigeriani, in corso Cairoli, in via dei Velini, fino ad arrivare nella frazione di e Verdini a Pollenza, 500 metri dal luogo dove due giorni fa sono stati trovati due trolley con i resti della 18enne Pamela Mastropietro. Poi la fine della folle corsa a piazza della Vittoria, doe c’è il movimento ai caduti. Il 28enne è sceso dall’auto, dove ha lasciato una glock e un giubbotto mimetico, è corso su per le scale della piazzetta avvolto nella bandiera italiana. Qui le forze dell’ordine lo hanno bloccato.

La testimonianza di uno dei feriti

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