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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Macerata, la caccia al nero e la vergogna sui social

Il gesto folle di Luca Traini ha creato un grande dibattito politico e sui social. Ma se in molti lo condannano, una cerchia di utenti ha espresso lodi e solidarietà per il 28enne 

E' salito sulla sua Alfa Romeo, ha impugnato la pistola e ha iniziato a sparare a raffica contro tutte le persone di colore che trovava sulla sua strada. Poi, braccato dalle forze dell'ordine, si è fatto arrestare avvolto nel tricolore. Il gesto folle di Luca Traini, che nella mattina di sabato 3 febbraio ha ferito sei persone a Macerata, è stato condannato da tutti i fronti, creando anche un acceso dibattito politico. Una caccia all'extracomunitario che ha avuto eco anche sui media italiani e stranieri, anche per la vicinanza del 28enne di Tolentino con la Lega e gli ambienti di estrema destra. 

Il raid razzista di Macerata infiamma la politica

Ma se la politica e la maggior parte di persone sane di mente hanno condannato questo folle spargimento di sangue, su social network, specchio digitale della realtà, sono venuti fuori commenti ben diversi. Ovviamente si tratta di una cerchia ristretta di utenti, ma il solo fatto che qualcuno possa lodare o esprimere solidarietà nei confronti dell'autore della sparatoria, deve comunque fa riflettere.

Sparatoria a Macerata (FOTO ANSA)

Tra Facebook e Twitter la situazione è molto simile tra decine di post di sdegno condanna, ne compare qualcuno completamente opposto. Si va da “Dovevi prendere meglio la mira”, a “ Luca Traini santo subito”, fino a “Bravo Luca sei un giustiziere”. Addirittura c'è chi arriva a fare il 'verso' a “Je suis Charlie”, trasformandolo in “Je suis Luca”. Poi c'è anche chi dà dei consigli: “Per farci rispettare noi usiamo le mani: non c'è bisogno di sparare”. Oltre ai commenti, su Facebook è anche comparsa una pagina dal nome “Luca Traini presidente”, un gruppo con soltanto 26 membri, in cui sono comparsi alcuni post come “Luca voce del popolo” o “medaglia al valore”, ma che è stato quasi immediatamente segnalato ed eliminato dal social network.

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Ma leggendo la maggior parte dei pensieri espressi dagli utenti, il grido a sostegno di Traini si fa più piccolo, con la speranza che diventi silenzioso, perché fatti del genere non accadano mai più.

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