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Giovedì, 28 Marzo 2024
A processo / Como

Chiamava la figlia "grassa e brutta" e la costringe a non pesare più di 47 chili

La ragazzina andava a chiedere di nascosto cibo ai parenti: ora si apre a Como il processo per la madre che avrebbe costretto la figlia a mangiare solo insalata e carote

Una storia che si è svolta a Como e che vede come protagoniste una madre e una figlia. La donna di 54 anni, secondo le accuse, avrebbe costretto la figlia (all'epoca dei fatti 16enne) a mantenere un regime alimentare ferreo per non ingrassare e non superare mai i 47 chili. I fatti risalgono al 2019 quando la ragazza trovò il coraggio di confidarsi con una zia di professione medico. Oltre a una dieta fatta di privazioni, la 16enne avrebbe subito anche umiliazioni e insulti. La madre sarebbe stata solita chiamarla "grassa", "brutta" e la costringeva anche a pesarsi in maniera ossessiva. 

Se confermata, si tratterebbe di una vera e propria tortura psicologica, oltre che fisica. La madre secondo l'accusa avrebbe costretto la ragazza a mangiare solo verdure, principalmente insalata e carote. Ma la ragazzina, andando a chiedere di nascosto cibo ai parenti, ha scoperchiato questo vaso di Pandora, e la madre, ai tempi 50enne, è stata indagata per maltrattamenti e, in un secondo tempo, allontanata come misura cautelare dalla giovane, per il bene psico-fisico della 16enne. 

Ora la 54enne dovrà dare la sua versione dei fatti circa tutte le accuse di maltrattamento a lei rivolte dalla Procura di Como. La donna ha sempre negato tutto. La 16enne, invece, confermò durante l'incidente probatorio la versione della zia.

A parte la testimonianza di alcuni parenti e amici da cui la giovane andava a chiedere cibo, ci sarebbero anche alcune registrazioni agghiaccianti. Queste sarebbero state fatte di nascosto dalla 16 enne. Ogni giorno sarebbe stata costretta a salire sulla bilancia, in presenza della madre che, anche solo per 100 grammi in più la umiliava con frasi come: "Non ti fai schifo?", "Ma ti specchi?". 

In aula è stata sentita la zia e il processo è stato aggiornato a luglio, quando saranno ascoltati tutti i testimoni e anche la madre che nel mentre sarebbe rientrata a casa. 

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