Mafia capitale, sequestrati 16 milioni riconducibili a Buzzi
La guardia di finanza ha eseguito il sequestro di beni ritenuti riconducibili a Salvatore Buzzi, personaggio chiave nell'inchiesta sulla 'mafia' capitolina. Il valore dei beni è di circa 16 milioni di euro.
I finanzieri del comando provinciale di Roma, in prosecuzione delle attività svolte dal R.O.S. dell'arma dei carabinieri, nel quadro delle indagini sulla cosiddetta Mafia capitale, stanno eseguendo il sequestro di "ulteriori beni", per un valore di circa 16 milioni di euro, riconducibili a Salvatore Buzzi. Lo si legge in un comunicato delle Fiamme gialle.
Personaggio chiave dell'inchiesta, insieme a Massimo Carminati, Buzzi ha respinto ogni addebito in una lettera inviata l'11 marzo scorso al pm Paolo Ielo, nella quale si legge.
"La mia legittima attività di lobbing è stata denigrata con aggettivi dispregiativi sparsi qua e la: noi viviamo in uno stato di diritto e non in uno stato etico. Sono molto addolorato perché trent'anni di duro lavoro sono andati in frantumi, la mia reputazione perduta". Nella lettera Buzzi definisce "assolutamente ingiusto" il suo arresto.