Mafia nigeriana: sei condanne e diciotto rinvii a giudizio
La sentenza arriva dopo vari casi che avevano messo in allarme la città e oggi il sindaco esprime soddisfazione: "Finalmente i violenti che che spadroneggiavano in città rispondono delle loro azioni"
La mafia nigeriana esiste eccome e adesso lo riconoscono anche i giudici di Bologna, ce hanno condannato 6 persone per associazione per associazione mafiosa nei confronti di un gruppo di nigeriani operante su Ferrara, legati al clan Vikings-Arobaga. Ci sono poi altre 18 persone rinviate a giudizio e un’assoluzione.
L'indagine era nata a fine luglio 2018 da un tentato omicidio di un giovane appartenente a un gruppo rivale, gli Eiye, aggredito con un machete da cinque connazionali. Nel 2020 l’inchiesta è entrata nel vivo con una serie di misure di custodie cautelari. Fatto sta che oggi il Gup ha emesso una serie di condanne che vanno da otto anni e quattro mesi ai 5 anni e 8 mesi. Quattro posizioni sono state inviate a Torino per competenza territoriale.
"Le sentenze di oggi sono un grande passo avanti nella lotta contro la mafia nigeriana. - ha commentato il sindaco di Ferrara Alan Fabbri - Finalmente i violenti che, fino a qualche tempo fa, spadroneggiavano in certi quartieri della città, dovranno rispondere delle loro azioni davanti alla legge, non come semplici spacciatori ma come membri di una organizzazione di stampo mafioso”.