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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Napoli

Malati curati a terra all'ospedale di Nola, scoppia lo scandalo: il ministro manda i Nas

Il governatore della Campania ha disposto l'apertura di un'indagine interna. Il direttore sanitario, poi sospeso, ribadisce: si è trattato di una situazione "eccezionale" che sarebbe già tornata alla normalità. "Meglio così che non curarli", dice

Malati accuditi in terra, nell'ospedale di Nola dove mancano barelle e posti letto. "Meglio così che non curarli", replica il direttore del nosocomio campano assurto agli onori delle cronache dopo la diffusione delle fotografie che mostrano la situazione emergenziale nell'ospedale e la denuncia del deputato Paolo Russo (FI). Il ministro della salute Beatrice Lorenzin ha intanto dato i via libera a un'ispezione dei carabinieri del Nas all'ospedale Santa Maria della Pietà di Nola "per accertare quanto accaduto", come si legge in un comunicato del Ministero. Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha disposto l'apertura immediata di un'indagine interna "per una puntuale verifica dei fatti e per accertare tutte le responsabilità". De Luca, che questa mattina ha convocato tutti i responsabili delle Asl e delle aziende ospedaliere della Campania, ha chiesto di avviare immediatamente le procedure di licenziamento dei responsabili del pronto Soccorso e del presidio ospedaliero di Nola. "Auspico - ha dichiarato De Luca - che questo episodio non offuschi il lavoro straordinario che è in atto, con l'impegno di centinaia di medici, infermieri e funzionari amministrativi, per la riorganizzazione della sanità campana. Abbiamo registrato in questi mesi, già risultati di straordinario valore sul piano organizzativo e dei livelli essenziali di assistenza (LEA). Auspichiamo che il superamento di commissari esterni alla Campania ci consenta di evitare ulteriori processi di burocratizzazione che finiscono per complicare i problemi e ritardare le soluzioni"

Andrea De Stefano, direttore sanitario dell'ospedale, è stato sospeso dal servizio insieme al responsabile del pronto soccorso, Andrea Manzi, ed il responsabile della medicina d'urgenza, Felice Avella, in attesa dell'esito delle indagini interne per verificare le eventuali responsabilità della situazione che ha portato a sistemare due malati sul pavimento per prestare loro i primi soccorsi. Lo ha annunciato la responsabile della Asl Napoli 3 Sud, Antonietta Costantini, dopo il clamore mediatico suscitato dalla notizia.

De Stefano, prima della sospensione, si era difeso: si è trattato di una situazione "eccezionale", provocata dall'iper-afflusso di utenti nel pronto soccorso tra sabato e domenica. Situazione che starebbe tornato alla normalità, senza più pazienti curati sul pavimento. 

"Tra sabato e domenica sono arrivate 265 persone a fronte delle 150 circa che arrivano in media, complice anche il freddo che ha gelato le strade, e che ha costretto molte persone della provincia di Avellino a venire a Nola anziché andare altrove. E quando qualcuno giunge al pronto soccorso non possiamo certo mandarlo via, abbiamo preferito mettere a terra le persone piuttosto che non prestare loro assistenza", ha spiegato De Stefano. "Una di quelle persone era in arresto cardiaco, ma che dovevamo fare senza letti né barelle, mandarla via? I medici hanno preferito fare la defibrillazione sul pavimento, pur di salvarle la vita come è accaduto''. Le immagini mostrate in tv ''non hanno dato una bella immagine dell'ospedale, ma era l'unica soluzione per far fronte all'emergenza. L'altra persona ritratta a terra era stata messa in posizione antisoffocamento perché era in preda al vomito".

"Quanto accaduto al Santa Maria della Pietà di Nola è il risultato delle cattive gestioni della passata legislatura, caratterizzate da miopi logiche ragionieristiche orientate unicamente al taglio di risorse e alla riduzione di servizi. L’inchiesta interna, predisposta dal Presidente De Luca, servirà non solo a individuare i responsabili di quanto accaduto, ma anche a rilanciare questo importante presidio sanitario che è un punto di riferimento per migliaia di cittadini", tuona Enzo Alaia, vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale della Campania. 

“E’ evidente – aggiunge Alaia - che le immagini che abbiamo visto sono raccapriccianti; situazioni che non devono mai più ripetersi. Va detto anche, tuttavia, che grazie all’azione del Governatore e ai nuovi direttori generali, la sanità in Campania ha fatto significativi passi in avanti, nonostante la pesante eredità a noi lasciata da chi non ha mai affrontato i problemi dei nostri ospedali con la minima consapevolezza del territorio e delle sue esigenze. L’unica logica applicata è stata quella di un rigore fine a se stesso, tanto miope quanto disastroso".

“Abbiamo piena fiducia nel Presidente De Luca che, come già ha fatto in altre strutture, saprà rilanciare anche il Santa Maria della Pietà. Per quanto mi riguarda – conclude il consigliere regionale - investirò la Commissione sanità per contribuire con più di un'apposita seduta a risolvere i problemi, ad affrontare le criticità, e a rimediare alle carenze che si sono evidenziate con drammaticità"

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