ROMA - Scende l'allerta. Salgono i disagi. E' l'ennesima giornata di caos per Roma, e non solo, che si è risvegliata venerdì mattina sotto un cielo grigio e nuvoloso. Dalla mezzanotte di giovedì il livello di attenzione è passato da "rosso" ad "arancione", ma piogge e allagamenti hanno continuato a creare confusione in città, con scuole e università che venerdì - dopo la chiusura disposta dal sindaco - hanno ripreso le attività. Stesse scene, stessa preoccupazione anche per Friuli Venezia Giulia, Umbria, bacino toscano dell'Albegna, e parte del Molise. E ancora in Calabria, Basilicata, Puglia e Sicilia, con il maltempo che sembra spostarsi verso Sud, pronto a fare i conti con acqua e vento. 

LA SITUAZIONE NELLA CAPITALE - Al momento, però, una delle situazioni più delicate resta sempre quella della capitale, alle prese con gli immancabili allagamenti. Nella zona dell'Appia, Roma Sud, venerdì mattina è straripato il fiume Almone. Il corso d'acqua è esondato, allagando alcuni negozi e uccidendo, per annegamento, cani, galline e altri animali di un'azienda agricola molto vicina al rio. Attimi di paura in zona Alberone, sempre Roma Sud, dove una donna è stata ferita dalla caduta di due rami di un pino, lo storico Alberone appunto, che è stato rimosso per sicurezza. Problemi, seri, anche per viabilità e trasporti con l'Appia Antica, da porta San Sebastiano fino a via Ardeatina, chiusa. Stessa sorte è toccata, in mattinata, alla stazione della metro A, "Repubblica", che già giovedì aveva accolto i passeggeri con infiltrazioni d'acqua e allagamenti. 

TROMBA D'ARIA A CATANIA - Meno acqua, ma molti più danni in Sicilia, con il catanese - dove le scuole e le università sono rimaste chiuse - vittima del vento forte. Una tromba d'aria ha colpito, nella notte, l'abitato di Misterbianco causando danni ad abitazioni ed autovetture. Danni, sempre ad abitazioni ed automobili, sono stati anche causati da violente raffiche di vento che intorno alle tre del mattino si sono abbattute su Aci Catena. Ad Acireale, centro maggiormente colpito dalla tromba d'aria di mercoledì scorso, i vigili del fuoco questa notte hanno effettuato una decina di interventi per muri pericolanti ed allagamenti e per soccorrere automobilisti in panne. Ha, però, retto all'abbondante pioggia il torrente 'Lavinaio-Platani' che si pensava potesse esondare. L'allerta diramata dalla protezione civile, per la giornata di oggi, resta comunque "rossa". 

NAPOLI IN DIFFICOLTA' - Così come "rossa" è l'allerta per Napoli, e il Sud in genere. Il maltempo, con veri e propri nubifragi, sta colpendo il capoluogo campano dalla serata di giovedì, creando numerosi problemi ai collegamenti con le isole a causa del mare agitato. A Capri durante la notte superlavoro per i vigili del fuoco, impegnati in numerosi interventi per rami spezzati e alberi caduti in più punti della terra dei Faraglioni. In Campania, le aule resteranno deserte in molti grossi centri della fascia costiera vesuviana. Scuole chiuse anche a Sarno e a Quindici.

VENEZIA ALLAGATA - Da Sud a Nord la situazione non cambia. A Venezia il livello dell'acqua ha raggiunto un metro nella serata di giovedì, allagando soprattutto le parti basse della città. E, nonostante tutto, le cose sono andate per il meglio. Grazie al miglioramento delle condizioni meteo, infatti, venerdì mattina è rientrato - almeno parzialmente - l'allarme scattato nei giorni scorsi per una possibile punta di marea di 135 centimetri. In ogni caso le zone più basse della città saranno comunque allagate. Una nuova punta di marea è attesa per venerdì sera, quando il livello dell'acqua dovrebbe sfiorare i 105 centimetri. 

IL RESTO D'ITALIA - Intanto anche nel resto d'Italia la pioggia preoccupa. A Palermo, come a Catania, gli studenti resteranno a casa. Lo stesso a Gallipoli, Lecce, Frosinone, Locri, Sarno. Massima allerta in Maremma, nella zona di Massa Carrara colpita da un'alluvione tre settimane fa. In Liguria l'allerta è cessata, ma da domenica la guardia sarà rialzata per possibili temporali.