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Venerdì, 29 Marzo 2024
Maltrattamenti / Trieste

Schiaffi e spintoni al figlio minorenne, mamma incastrata dalle telecamere

In manette una donna di 52 anni. Avrebbe costretto il ragazzino a mentire su graffi e lividi per evitare di finire nei guai. Le violenze in un video

Schiaffi e spintoni come metodo educativo. Una donna di 52 anni di Trieste è stata arrestata con l'accusa di avere maltrattatto il figlio dodicenne. Il ragazzino era completamente succube e veniva costretto a mentire, secondo l'accusa, su graffi e lividi che aveva sul corpo. Le telecamere nascoste, piazzate nel corso delle indagini in casa, hanno svelato quanto accadeva.

Le indagini sono partite dopo la segnalazione fatta da una donna. Le intercettazioni ambientali attivate nell’abitazione hanno fornito le prove ritenute necessarie per procedere contro la donna. Nei video si vede la donna colpire ripetutamente i ragazzino. Secondo quanto accertato inoltre costringeva il figlio a mentire sulle risposte da fornire nel caso in cui qualcuno lo avesse interpellato sui vari segni, lividi e graffi. In questo modo la donna era riuscita ad evitare in passato una condanna per reati simili. A rendere il quadro ancora più drammatico la situazione di degrado igienico dell’abitazione. 

Gli inquirenti parlano di "totale sudditanza del ragazzo, che ormai uso a tale violenza si riproponeva costantemente alla madre senza alcuna forma di autodifesa, anche istintiva". La madre è in carcere, il ragazzo è stato invece affidato ai servizi sociali e inizierà un percorso di recupero psicologico.

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