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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Manuel Bortuzzo, condannati a 16 anni gli aggressori: la sparatoria fu premeditata

Riconosciuta l'aggravante della premeditazione ma non quella degli abietti e futili motivi

Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, i due responsabili del tentato duplice omicidio del nuotatore Manuel Bortuzzo, rimasto poi paralizzato alle gambe, e della fidanzata Martina Rossi, la notte del 2 e 3 febbraio scorsi a Roma, sono stati condannati a 16 anni di reclusione.

Il gup di Roma Daniela Caramico D'Auria ha riconosciuto l'aggravante della premeditazione ma non quella degli abietti e futili motivi. Il pm di Roma Elena Neri aveva chiesto una condanna a 20 anni di carcere per entrambi. I due aggressori, rei confessi, hanno scelto di essere processati con il rito abbreviato che in caso di condanna prevede lo sconto di un terzo della pena.

Il giudice ha disposto anche una provvisionale di 300mila euro a favore di Bortuzzo. Il risarcimento sarà discusso invece in sede civile.

Manuel Bortuzzo, condannati gli aggressori

I difensori dei due condannati, gli avvocati Alessandro De Federicis e Giulia Cassaro, avevano ribadito più volte nelle varie udienze che i loro assistiti "non spararono per uccidere e la ricostruzione della dinamica dei colpi dimostra che i colpi non vennero sparati con quella intenzione".

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Manuel Bortuzzo fu ferito poco dopo una rissa fra decine di persone all'Irish pub di piazza Eschilo a Roma, nella quale furono coinvolti Marinelli e Bazzano, che inizialmente fuggirono e poi tornarono sul posto in motorino per vendicarsi. Marinelli, che era seduto dietro, sparò un colpo di pistola, colpendo alla schiena Bortuzzo, completamente estraneo alla lite. 

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