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Venerdì, 29 Marzo 2024
La svolta nella notte

Imprenditore ucciso a colpi di fucile nella sua azienda: indagini lampo, fermato un uomo

L'omicidio a Sabaudia, sul litorale laziale. Marco Gianni è morto sul colpo, il suo assassino lo avrebbe sorpreso alle spalle. Tra le ipotesi più accreditate quella del movente passionale

Un uomo di 33 anni è stato fermato dai carabinieri perché sospettato di essere il responsabile dell'omicidio a colpi di fucile di un 31enne avvenuto ieri in un vivaio di Sabaudia, in provincia di Latina. L'uomo ucciso si chiamava Marco Gianni ed è morto sul colpo: uno dei proiettili esplosi, sparato alle sue spalle, lo ha colpito alla testa. Il delitto è avvenuto nella frazione di Borgo San Donato all'interno dell'azienda della vittima. Tra le ipotesi più accreditate quella del movente passionale. Secondo LatinaToday, il 33enne era stato legato in passato all'attuale compagna dell'imprenditore. Ora è accusato del reato di omicidio aggravato e alterazione di arma comune da sparo.

Il fermato avrebbe utilizzato un'arma modificata. Avrebbe colpito Gianni in diversi punti del corpo per poi fuggire dalla scena del crimine. Nella loro attività di indagine i carabinieri hanno sentito alcuni testimoni e conoscenti della vittima e svolto gli accertamenti tecnico scientifici sul luogo dell'omicidio. Infine sono stati analizzati i filmati degli impianti di videosorveglianza dell'azienda. L'indagato, fermato nel corso della notte e poi sottoposto all'esame stub, non ha confessato e ha scelto di non rispondere alle domande degli investigatori. Nella sua abitazione sarebbe stata però sequestrata quella si sospetta essere l'arma del delitto: un fucile a canne mozze.

Chi era la vittima

Marco Gianni era molto conosciuto nella zona. Non solo era il titolare di un'azienda florovivaistica, ma era anche uno sportivo e allenava la squadra femminile di pallamano di Pontinia. Proprio la società nella serata di ieri, venuta a conoscenza della tragedia, ha voluto ricordare Marco e unirsi al dolore dei suoi familiari e degli amici. "Siamo addolorati nell'aver appreso questa terribile notizia, per me e per tutti" ha scritto Mauro Bianchi, presidente della squadra di Pontinia. Marco "era un fratello, era il fratello e l'amico di tutti. Ci vogliamo stringere intorno al dolore della mamma, della sua famiglia e dei suoi amici. Marco era una persona speciale, che aveva una forte passione per la pallamano ed era molto legato a tutti noi da anni. Un ragazzo vicino alla mia famiglia, a tutti noi del club, sempre disponibile, un vero amico sul quale poter sempre contare".

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