Il giudice toglie l'azienda alla nonna-padrone: "Maltratta i dipendenti"
Il tribunale di Milano ha deciso di revocare il consiglio di amministrazione e nominare amministratore giudiziario della Gilardoni Raggi X di Mandello, in provincia di Lecco, il figlio Marco
Maria Cristina Gilardoni, 83enne imprenditrice di Lecco e Cavaliere del Lavoro, dovrà lasciare al figlio la sua azienda. Lo ha deciso il giudice, perché lei "maltratta i dipendenti". La storia è riportata sul Corriere della Sera.
I suoi "metodi", scrive Giampiero Rossi, hanno fatto sì che, tra licenziamenti e dimissioni forse indotte, si sia passati da 209 dipendenti nel 2013 a 162 del 2015 nell'impresa che produce macchinari a raggi X per ospedali e aeroporti. Il tribunale di Milano ha stabilito che alla Gilardoni subentrì "con immediata efficacia" suo figlio Marco, per anni direttore generale ma che poi aveva lasciato in contrasto la madre proprio per il suo atteggiamento.
Il provvedimento firmato da Elena Riva Crugnola, presidente della sezione civile specializzata in materia di impresa, fa riferimento anche a un avviso di garanzia notificato dalla procura di Lecco per il "reato di maltrattamenti" contestato alla Gilardoni e al suo uomo di fiducia Roberto Redaelli per le "reiterate vessazioni ed aggressioni fisiche e psichiche" ai danni di numerosi dipendenti". Il CorSera cita le testimonianza e di alcui lavoratori dell'azienda, che parlano di "vessazioni al di là del tollerabile".
La titolare e il suo braccio destro Redaelli "maltrattavano i dipendenti minacciandoli, insultandoli e denigrandoli", scrive il magistrato, e anche "attivando nei confronti di alcuni di loro procedimenti disciplinari con irrogazione di gravi sanzioni e conseguente licenziamento, in alcuni casi inducendo il lavoratore stesso a dare le dimissioni"
Molti lavoratori avevano dovuto lasciare il posto di lavoro, suscitando persino la preoccupazione del sindaco del Comune dove si trova la fabbrica, a Mandello del Lario.
Il tribunale ha deciso di revocare il consiglio di amministrazione e nominare Marco Taccani Gilardoni amministratore giudiziario con l'obiettivo di "riportare l'azienda in condizioni di operatività adeguata".
