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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Roma

Mario Pincarelli e Francesco Belleggia: chi sono gli altri due accusati per l'omicidio di Willy Monteiro

Uno dei due il 21 agosto scorso avrebbe colpito con calci e pugni un agente della Polizia Municipale che gli aveva chiesto di indossare la mascherina ad Artena. L'accusa della procura è omicidio preterintenzionale

Si trovano nel carcere di Rebibbia i quattro ragazzi arrestati dai carabinieri della Compagnia di Colleferro per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro e nei prossimi giorni ci sarà l'udienza di convalida. Si tratta di Francesco Belleggia, 23 anni, Mario Pincarelli, 22 anni e dei fratelli Gabriele e Marco Bianchi di 25 e 24 anni. Sono tutti accusati di omicidio preterintenzionale in concorso. 

Mario Pincarelli e Francesco Belleggia: chi sono gli altri due accusati per l'omicidio di Willy Monteiro

Domenica sera in largo Oberdan, dove Willy è stato ucciso, i sindaci di Paliano, Artena e Colleferro, assieme ai genitori ed alle sorelle del ragazzo, hanno deposto una corona di fiori. L'intera comunità di Colleferro è sotto choc e per la giornata di oggi lunedì 7 settembre il sindaco Sanna ha proclamato il lutto cittadino. Nei confronti di uno dei quattro accusati c'è un precedente: Mario Pincarelli il 21 agosto scorso avrebbe colpito con calci e pugni un agente della Polizia Municipale, uscito contuso e con lividi dallo scontro. Il motivo della rissa era un richiamo alle regole dell'emergenza coronavirus: visto che ne era sprovvisto e si trovava vicino a un bar le forze dell'ordine lo avevano invitato a indossare la mascherina. Da lì è partita la lite. 

Marco e Gabriele Bianchi: chi sono i due accusati dell'omicidio di Willy Monteiro a Colleferro

Secondo le prime risultanze delle indagini Willy era intervenuto inizialmente per tentare di sedare una discussione tra i 4 e un suo compagno di classe. La questione, nata per futili motivi, sembrava finita lì. Ma successivamente i quattro, per vendicarsi dell'affronto lo avrebbero aggredito e picchiato fino a ucciderlo. Determinante per le indagini dei militari della Compagnia di Colleferro la conoscenza del territorio. I quattro sono stati, infatti, bloccati dopo poco ad Artena e assicurati alla giustizia.

Marco e Gabriele Bianchi: i due accusati dell'omicidio di Willy Monteiro

Marco e Gabriele Bianchi sono invece specialisti di Mixed Martial Arts (Mma), una mescolanza di boxe e arti marziali e, scrive oggi il Corriere della Sera, hanno precedenti per spaccio e lesioni. Secondo le cronache del fatto hanno colpito Willy Monteiro anche quando era a terra. Poi sono saliti sulla Audi Q7 nera con cui erano andati a Colleferro e sono tornati al Nai Bistrot di Artena, un locale di famiglia dove poi li hanno trovati i carabinieri secondo i quali i due si trovavano "in evidente stato di alterazione psicofisica".

Secondo Repubblica i quattro arrestati sarebbero vicini ad ambienti di estrema destra: erano ancora sporchi del sangue della vittima. L’accusa con cui sono stati arrestati è omicidio preterintenzionale. Il Messaggero scrive oggi che hanno tutti precedenti di polizia chi per lesioni, due per stupefacenti e non erano nuovi a risse, botte e minacce. Li avevano soprannominati “la banda di Artena”, paese che nel passato era stato “terra di briganti”:

I moderni briganti tempo fa erano stati protagonisti di una rissa con i vigilantes dell’outlet di Valmontone. Avevano avuto una discussione in un negozio, le guardie giurate erano intervenute per allontanarli,ma loro avevano reagito come sanno fare:menando le mani. Ad Artena tutti sanno, nessuno però vuole parlare con nome e cognome: «Quei ragazzi, la banda di Artena, fanno paura a tutti. Si sentono gradassi, onnipotenti,hanno soldi e attività,hanno picchiato altre persone ma pochi o nessuno denunciano perché questo è un piccolo paese e sono tutti terrorizzati», rivela un imprenditore cinquantenne. 

I presunti responsabili della morte di Willy ora sono a Rebibbia. La procura di Velletri ha formulato l'accusa di omicidio preterintenzionale aggravato dai futili motivi. Tra le contestazioni al momento non c'è quella dell'odio razziale. Sul registro degli indagatic'è anche un quinto nome, ma il ragazzo non avrebbe partecipato al pestaggio.

"Erano appena usciti da un locale e stavano tornando alla macchina quando si sono accorti di una rissa in corso. Mio figlio e Willy si sono avvicinati per calmare gli animi ma quelle persone, delle bestie perché solo così si possono definire, hanno iniziato ad aggredire anche loro e quelli che erano intervenuti. Mio figlio ed altri sono riusciti a scappare, il povero Willy è rimasto a terra. Lo hanno pestato a sangue e preso a calci in testa. Cinque contro uno. Vigliacchi. Mio figlio era molto amico di Willy ed è sotto choc", ha detto ieri all'agenzia di stampa Agi il padre del giovane che l'altra notte a Colleferro è scampato al pestaggio. "Quel povero ragazzo è morto perché si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato", ha concluso l'uomo. Willy Monteiro Duerte lavorava come aiuto cuoco presso l'Hotel Degli Amici ad Artena. I colleghi di lavoro ed i proprietari sono sgomenti ed addolorati per quanto accaduto al giovane italo-capoverdiano.

Foto da: FrosinoneToday

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