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Venerdì, 22 Settembre 2023
Femminicidio / Trapani

Marisa Leo uccisa dall'ex Angelo Reina (che poi si suicida): aveva 39 anni e una figlia piccola

Il delitto è avvenuto nelle campagne vicino Marsala, in Sicilia. L'uomo avrebbe chiesto alla donna un incontro "chiarificatore" presentandosi però con un'arma. Poi si è poi suicidato su un viadotto autostradale. Nel 2020 lei lo aveva denunciato per stalking, ma poi aveva ritirato la querela

Ha ucciso la sua ex e si è tolto la vita. Un nuovo caso di omicidio-suicidio è avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì nel Trapanese, in una zona interna tra le campagne di Marsala e Castellammare del Golfo. Qui un uomo di 42 anni, Angelo Reina, originario di Valderice, ha dato appuntamento all'ex compagna per poi fare fuoco su di lei, forse con un fucile. L'uomo ha quindi guidato fino a un viadotto non lontano da Castellammare del Golfo dove si è sparato con una pistola. A trovare il corpo del 42enne, dopo la segnalazione di un automobilista, è stata la polizia stradale. Sul caso indaga la squadra mobile di Trapani.

La vittima si chiamava Marisa Leo, di 39 anni. Lavorava presso una cooperativa vitivinicola di Mazara del Vallo, "Colomba Bianca", per la quale si occupava di comunicazione e marketing. Faceva parte delle "Donne del vino", un'associazione senza scopi di lucro che promuove la cultura del vino e il ruolo delle donne nella filiera enologica. Proprio per le "Donne del vino" nel 2019 aveva realizzato un video contro la violenza di genere. Qualche tempo dopo, nel 2021, aveva preso nuovamente posizione sul tema condividendo sulla sua pagina Facebook un post della sua azienda contro la violenza sulle donne. "Tutti possiamo far qualcosa: aiutare, sensibilizzare, diffondere... affinché non una donna in più subisca delle violenze", si legge nella didascalia. 

La coppia aveva una figlia di tre anni. I rapporti con Angelo Reina si erano deteriorati da tempo tant'è che i due non vivevano più insieme. In passato lei avrebbe presentato alcune denunce nei confronti dell'uomo, di cui una nel 2020 per stalking, ma successivamente aveva ritirato la querela. Mercoledì sera il tragico epilogo. Secondo quanto emerso, il suo ex le avrebbe chiesto un incontro "chiarificatore" invitandola a raggiungerlo nel vivaio di famiglia. Ma a quell'appuntamento si è presentato armato e probabilmente deciso ad ucciderla. 

Il ritrovamento del corpo di Reina e le indagini

Dopo aver sparato all'ex compagna, Reina sarebbe ripartito in auto imboccando l'autostrada. A far scattare le indagini è stato un automobilista che transitava lungo l'A29 e che all'altezza di Gallitello, nel territorio di Calatafimi, ha notato su un cavalcavia un uomo che aveva in mano una pistola. Gli agenti della polstrada arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatare la morte dell'uomo. 

Del caso sono stati informati anche gli investigatori della squadra mobile di Trapani che hanno perquisito la vettura del 42enne suicida, trovando all'interno delle armi. Da qui è partita l'indagine per capire a cosa fossero servite. Un rapido giro di informazioni con le famiglie e gli investigatori hanno appreso che l'uomo avrebbe dovuto incontrare nell'azienda agricola di famiglia l'ex convivente Marisa Leo. Poco dopo la polizia ha trovato l'auto della vittima nei pressi del vivaio, non lontano da Calatafimi. All'interno della proprietà giaceva il corpo di Marisa. 

Marisa denunciò il suo ex, ma poi ritirò le querele

Nel maggio 2020 la donna aveva denunciato Angelo Reina per stalking. Dopo qualche mese si era ripresentata dai carabinieri per un'altra denuncia, questa volta per violazione degli obblighi familiari in quanto l'uomo non avrebbe pagato gli alimenti per la figlia della coppia.

Reina fu mandato a giudizio dal tribunale di Marsala, in due diversi procedimenti, ma come apprende l'Adnkronos, durante il processo la donna avrebbe presentato la remissione della querela per entrambi i procedimenti. Nel gennaio del 2022 i giudici del tribunale hanno dunque deciso il non luogo a procedere per Angelo Reina. Da allora, secondo fonti giudiziarie, non sarebbero state più presentate querele o denunce da parte della donna nei confronti dell'ex compagno.

Il sindaco di Salemi: "La nostra comunità è sconvolta"

"La nostra comunità è sconvolta da quanto accaduto" scrive in un post su Facebook Domenico Venuti, sindaco di Salemi, paese del Trapanese di cui era originaria la donna. "Non ci sono parole per descrivere il dolore per una tragedia assurda e inaccettabile. Esprimo il cordoglio e la vicinanza alla famiglia a nome mio, dell'amministrazione e di tutta la città di Salemi. Ci stringiamo ai familiari nel ricordo di una ragazza solare che amava la vita. Il giorno dei funerali sarà lutto cittadino a Salemi: è necessario accendere i riflettori su un fenomeno inaccettabile e insopportabile come il femminicidio. Ciao Marisa...". 

Il post del sindaco di Salemi

Il ricordo dei colleghi: "Ciao Marisa, madre premurosa strappata alla vita"

"Ciao Marisa, eri e sarai luce" scrivono in un post Facebook le cantine riunite sotto il marchio 'Colomba Bianca'. Marisa "è stata strappata alla vita - si legge -. Donna del vino, madre premurosa e ispiratrice delle nostre cantine. Mente e braccio di scelte di successo, colonna portante di progetti internazionali per la filiera vitivinicola italiana, visionaria comunicatrice nel mondo dei vitigni made in Sicily. Era attiva contro la violenza di genere. È inesplicabile immaginare una nuova vendemmia senza lei. Siamo sgomenti. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio per la perdita che subisce la famiglia di Marisa, di cui ci sentiamo parte integrante anche noi".

Il ricordo dei colleghi di Marisa Leo

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