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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il caso

Marò, l'India decide di non decidere

Sospesi i termini del rientro in India di Massimiliano Latorre. La Corte suprema si esprimerà mercoledì. I giudici hanno ritenuto di non potersi pronunciare in quanto hanno già espresso in precedenza le proprie considerazioni in merito ad un'identica richiesta

ROMA - La decisione tanto attesa non è arrivata nemmeno stavolta. Sembravano ore decisive per il destino di Massimiliano Latorre, ma la Corte suprema indiana ha rinviato a mercoledì 14 gennaio l'esame dell'istanza di proroga del rientro in India del fuciliere di Marina accusato insieme a Salvatore Girone per l'omicidio di due pescatori indiani.

Il presidente del Tribunale ha spiegato che avendo già espresso in passato osservazioni sull'istanza, è opportuno che di essa si occupino i magistrati di un'altra sezione del Tribunale. I termini di scadenza del permesso sanitario concesso a Massimiliano Latorre per il suo rientro in India sono quindi sospesi in attesa dell'esame dell'istanza italiana di proroga prevista per mercoledì dalla Corte Suprema.

Nello specifico, il presidente della corte, H.L. Dattu, ha spiegato di non poter esprimersi sulla nuova richiesta di proroga del permesso concesso a Latorre perché era stato sempre lui a negare il 16 dicembre scorso la prima domanda di estensione della convalescenza. Per questo il giudice, che peraltro aveva sbrigativamente detto agli avvocati che avrebbe deciso stamane, ha trasferito l'esame della richiesta ad un'altra sezione sempre della Corte Suprema, mercoledì 14 gennaio, di fatto ribadendo di non considerare più vincolante l'originario termine fissato per la mezzanotte di oggi, quando a settembre era stata concessa la licenza medica a Latorre in seguito all'ictus. 

A seguito del malore, lo scorso 12 settembre, la Corte suprema indiana aveva accettato la richiesta di Latorre di essere trasferito in Italia per quattro mesi di convalescenza, che scadono oggi. Ma l'intervento chirurgico al cuore dei giorni scorsi impedisce al Fuciliere di Marina di tornare in India nei tempi stabiliti. A Nuova Delhi resta ancora Salvatore Girone, che con Latorre è accusato dalle autorità locali dell'uccisione di due pescatori del Kerala durante un'attività antipirateria. La sua richiesta di trascorrere le festività natalizie con la famiglia in Italia non è stata accettata dalla Corte.

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