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Sabato, 20 Aprile 2024
MILANO

Capotreno ferito a Milano, Maroni: "Se è necessario si spari"

Dopo la brutale aggressione da parte di una gang di latinos il governatore alza i toni: "Chiederemo di mettere i militari e la polizia sui treni". Tracce di sangue sugli abiti dei sudamericani fermati

"Chiederemo di mettere i militari e la polizia per contrastare questi fenomeni sui treni. Voglio qualcuno che impedisca questi episodi". Anche a sparare per legittima difesa? "Se è necessario sparare, si spari".

Lo ha affermato, a margine della Conferenza Italia-America Latina, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, commentando il ferimento di un capotreno ieri a Milano, a colpi di machete, da parte di un gruppo di ragazzi sudamericani. "Oggi pomeriggio - ha detto Maroni - il Prefetto ha convocato una riunione d'urgenza del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza". 

Sulla stessa linea del governatore l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte (FI): "Il livello di insicurezza è troppo alto - ha affermato -. Vogliamo il presidio dei militari in tutte le stazioni e sui treni forze dell'ordine armate, formate e pronte anche a sparare".

LE INDAGINI - Intanto proseguono le indagini sulla brutale aggressione di ieri notte. Sono ancora in Questura, a Milano, a disposizione degli investigatori, i due sudamericani bloccati dagli agenti sotto il ponte Martin Luther King. I ragazzi, ufficialmente trattenuti "per identificazione", sono sospettati di appartenere a una gang di latinos. I due presentavano anche alcune macchie di sangue sugli indumenti che ora dovranno essere analizzati. Uno dei fermati era già stato indagato per fatti analoghi.

MILANO CHOC, AGGREDITO A COLPI DI MACHETE

Il capotreno, che rischiava di perdere il braccio sinistro, è stato intanto sottoposto a un intervento di otto ore presso l'ospedale Niguarda. Al momento, a detta dei medici, sembra che l'arto sia salvo. L'uomo, si legge nel bollettino medico, "aveva una lesione grave da fendente al braccio sinistro, lesione che ha portato a una sub-amputazione". 

Il braccio sinistro dell'uomo è stato riattaccato e "si è cercato di recuperare la funzionalità" dell'arto. L'intervento ha visto la collaborazione di più specialisti (un chirurgo generale, un chirurgo vascolare, un chirurgo plastico e un chirurgo ortopedico) ed è durato dalle 23:40 di ieri alle 6:30 di questa mattina. La prognosi verrà sciolta nei prossimi giorni. (Da MilanoToday)

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