rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
PROCESSI / Milano

"Coppia dell'acido", Martina e Alexander condannati a 14 anni

Il tribunale di Milano ha stabilito la pena nei confronti di Martina Levato e Alexander Boettcher per le lesioni a Pietro Barbini. I giudici hanno escluso l'aggravante della crudeltà. Un milione di provvisionale alla vittima, parte civile nel processo insieme ai genitori

MILANO - Quattordici anni. Questa la pena decisa dai giudice della nona sezione penale di Milano per Martina Levato e Alexander Boettcher, la "coppia diabolica" che l'inverno scorso ha compiuto tre aggressioni con l'acido contro i ragazzi con i quali lei aveva avuto rapporti sessuali. Il tribunale di Milano li ha ritenuti colpevoli dell'aggressione a Pietro Barbini, ex compagno di scuola della Levato, avvenuta lo scorso 28 dicembre. I giudici hanno riconosciuto l'aggravante dei motivi abietti e della premeditazione, ma hanno escluso quella della crudeltà. Il pm Marcello Musso aveva chiesto la condanna a 15 anni per la coppia. Dopo aver scontato la pena, Lovato e Boettcher dovranno trascorrere almeno di tre anni di libertà vigilata. Sono stati giudicati con il rito abbreviato, dunque con lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.

RISARCIMENTO DANNI -  I due sono stati inoltre condannati a risarcire i danni provocati a Barbini, con una provvisionale immediatamente esecutiva da un milione di euro. Un'altra provvisionale da 100mila euro è stata disposta nei confronti dei genitori di Barbini, parte civile insieme al figlio nel processo. Il risarcimento complessivo dei danni andrà liquidato in sede civile. "Chiedo scusa a Pietro e alla sua famiglia, sono dispiaciuta per quello che ho fatto", ha detto Martina Levato in aula, chiedendo scusa per la prima volta per l'aggressione a Barbini. La ragazza avrebbe fatto anche "aperture" sulla responsabilità di Alexander Boettcher. 

"VIZIO DI MENTE" - La difesa di Martina Lovato ha riportato nell'arringa, depositata ai giudici, alcuni stralci di un colloquio della ragazza con i periti psichiatrici, per spiegare che alla studentessa va riconosciuto un vizio di mente, almeno parziale

"Io contaminata, dovevo purificarmi", "Io avevo avuto esperienze sessuali negative (...) non mi ritrovavo come futura mamma (...) quando ho pensato di essere madre, dovevo liberarmi da esperienze corporee negative, che non avevo condiviso, ero contaminata, adesso sento che il mio corpo si è liberato". 

COLPO DI SCENA - "Martina mi propose patto, accettai", "Martina mi propose un patto e mi disse 'io andrò in carcere per purificarmi, ma tu devi darmi un figlio'". Queste le dichiarazioni contenute in un memoriale depositato ai giudici e scritto da Alexander Boettcher. La difesa del giovane aveva chiesto per lui l'assoluzione perché, malgrado avesse accettato quel patto dicendo "mi sembra la cosa giusta", Boettcher "non era consapevole" dell'aggressione a Barbini. (da MilanoToday)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Coppia dell'acido", Martina e Alexander condannati a 14 anni

Today è in caricamento