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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Le accuse / Prato

Tre arresti per l'agguato a Martina, la barista sfregiata per gelosia

Gli aggressori avrebbero sfregiato permanentemente la donna in cambio di poche centinaia di euro

Tre persone sono finite in manette per la violenta aggressione a Martina Mucci, la cameriera di 29 anni di Prato sfregiata da alcuni uomini nella notte tra il 20 e il 21 febbraio scorso mentre rientrava a casa dal lavoro. Come sospettato inizialmente, la donna sarebbe stata vittima di "un’azione punitiva" ordita dall’ex fidanzato. Il movente della gelosia ha fatto scattare le tre ordinanze di custodia cautelare in carcere. I giovani finiti in cella sono tutti italiani, fra i 19 e 21 anni, residenti nella provincia di Firenze.

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L'ex fidanzato è considerato dagli inquirenti il mandante dell'aggressione, mentre gli altri due arrestati sono un intermediario e uno dei due aggressori. Manca all’appello un quarto complice, l’autore materiale dello sfregio sul volto di Martina. L'ordinanza accusa i tre di lesioni gravi con sfregio permanente del volto e rapina aggravata, reati compiuti in concorso. Gli aggressori avrebbero commesso l’agguato in cambio di poche centinaia di euro.

Secondo il procuratore della Repubblica, Giuseppe Nicolosi, a loro carico ci sono "gravi indizi di colpevolezza", con "intercettazioni esplicite". Sembra poi che le persone assoldate dall’ex fidanzato di Martina abbiano compiuto "analoghe azioni in provincia di Firenze" sulle quali si stanno svolgendo indagini.

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