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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Nuoro

L'appello di Martina, quasi uccisa di botte dal compagno: "Aiutatemi"

La donna dal suo letto d'ospedale chiede aiuto e vuole che sia pubblicata sui media la foto con le ferite "perché tutti vedano di cosa è capace un uomo". La sua è una storia drammatica: "Sono invalida, non ho una casa, non ho parenti, non ho soldi"

Martina Murgile, 40 anni, è stata quasi uccisa di botte dal suo compagno, ora in stato d'arresto. L'aggressione a Macomer, in provincia di Nuoro. 

La donna dal suo letto d'ospedale chiede aiuto per poter lasciare l'isola e vuole che sia pubblicata la foto con le ferite "perché tutti vedano di cosa è capace un uomo".

L'appello di Martina

"Aiutatemi a ricostruire la mia vita - dice  - voglio scappare da Macomer per tornare nella mia terra, ma sono invalida, non ho una casa, non ho parenti, non ho soldi". E' supportata da un'associazione di Macomer e dal Centro antiviolenza di Onda Rosa di Nuoro. "Non so se il mio compagno è stato arrestato - ripete in continuazione la donna - sono terrorizzata che possa di nuovo avvicinarsi a me".

L'arresto del compagno F.F., disoccupato di 44 anni, è stato convalidato dal giudice.

"Non so come farò a rialzarmi"

"Sono invalida per dei danni alle vertebre subiti dai maltrattamenti di un precedente matrimonio, ora non so come farò a rialzarmi", racconta Martina Murgile.

Il ricordo della bestiale aggressione subita venerdì scorso non l'abbandona. "A metà mattinata mi ha costretta a bere dell'acido muriatico minacciandomi e dicendomi che se non lo avessi bevuto me lo avrebbe buttato in faccia. Ho bevuto un piccolo sorso riuscendo a sputarlo subito ma mi sono rovinata la bocca. Poi mi sono addormentata, è stato lì che mi ha raggiunta e aggredita a calci e pugni. Non avevamo litigato, non conosco il motivo per cui mi ha colpita".

"Pubblicate la mia foto"

Nei prossimi giorni sarà trasferita all'ospedale di Sassari per una ricostruzione maxillofacciale e per altri interventi al cavo orale. Poi una casa rifugio la accoglierà, almeno per qualche tempo "Chiedo che qualcuno mi aiuti perché non posso lavorare a causa della mia disabilità".

Martina Murgile chiede che venga pubblicata la sua foto affinché tutti possano vedere la gravità delle violenze che ha subito e per sensibilizzare le istituzioni sul tema del femminicidio.
 

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