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Giovedì, 25 Aprile 2024
Le indagini / Trento

Il giallo del giovane cacciatore ucciso e del collega morto suicida

Massimiliano Lucietti è stato trovato cadavere nei boschi di Celledizzo (Trento). A segnalare la presenza del corpo è stato un 59enne, che poi si è tolto la vita

È un rebus la morte di due cacciatori in Trentino. Il 24enne Massimiliano Lucietti è stato trovato morto domenica mattina nei boschi di Celledizzo (Trento). A segnalare la presenza del cadavere un collega di 59 anni, che poco dopo si è suicidato. Adesso è arrivato il primo responso dell'autopsia su Lucietti: è stato ucciso. Cosa è successo in quei boschi? Che rapporto c'era tra i due? Domande ancora senza una risposta.

Quello che sappiamo finora è che lunedì un cacciatore di 59 anni contatta le forze dell'ordine dicendo di avere trovato un cadavere: è quello di Massimiliano Lucietti, 24 anni, anche lui cacciatore. Il giovane, vigile del fuoco volontario dipendente della Fucine Film di Ossana, era uscito presto di casa, da solo, e si era incamminato verso i boschi sopra il paese. Poi la tragedia. Passano 24 ore e lo stesso 59enne viene trovato senza vita, molto probabilmente morto suicida.

Nel pomeriggio di oggi arriva il primo responso sull'autopsia di Lucietti: è stato ucciso. Il foro d'entrata del proiettile che l'ha ferito mortalmente è sulla nuca. Il colpo, sparato da una distanza di almeno mezzo metro  è poi uscito dal collo. Gli inquirenti escludono quindi l'ipotesi suicidio, presa in considerazione in un primo momento.

Il lavoro degli inquirenti punta a stabilire se via sia un legame tra i due uomini e il loro decesso. I carabinieri del reparto antisofisticazioni hanno sequestrato le armi dei due, le munizioni e anche un bossolo trovato accanto al corpo di Massimiliano Lucietti.

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