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Martedì, 23 Aprile 2024
In appello / Padova

Sparò a un bandito in fuga uccidendolo, condannato a 9 anni e 6 mesi

La guardia giurata Massimo Zen il 22 aprile del 2017 ha colpito a morte un giostraio 36enne, che stava fuggendo in auto dopo aver realizzato dei furti ad alcuni bancomat. Confermata la decisione dei giudici al processo di primo grado

Confermata dalla Corte d'Appello di Venezia la condanna inflitta in primo grado a Massimo Zen, la guardia giurata 50enne di Cittadella (Padova) che il 22 aprile del 2017 sparò e uccise a Barcon di Vedelago (Treviso) Manuel Major, giostraio 36enne che stava fuggendo in auto dopo aver realizzato dei furti ad alcuni bancomat. Zen era stato condannato a nove anni e sei mesi di reclusione. 

Come riporta PadovaOggi, non 'c'è stato sconto di pena per il "ranger" della Battistolli (difeso dall'avvocato Daniele Panico), che già a Treviso aveva goduto della concessione delle attenuanti generiche e dello sconto per il rito abbreviato, pari ad un terzo della pena totale. "Si chiude - ha detto il legale dei familiari della vittima, l'avvocato Fabio Crea - una vicenda molto dolorosa. Fin da subito era apparsa chiara la volontarietà di Zen nell'aprire il fuoco sulla macchina di Major, che, contrariamente a quanto sempre detto dalla guardia giurata, non sparò contro di lui semplicemente perchè era disarmato".

I fatti

Per l'accusa la notte del 22 aprile del 2017, Zen ha posizionato la sua auto di traverso lungo via Pomini a Barcon di Vedelago, per impedire o rallentare il passaggio della vettura sulla quale viaggiavano i malviventi, autori quella stessa notte di alcuni assalti a terminali Atm. La guardia giurata ha esploso tre colpi di pistola Glock, in direzione dell'autovettura, uno dei quali, attraversando il parabrezza lato passeggero, ha centrato alla testa Major, che era alla guida della Bmw, morto qualche giorno dopo il ricovero.

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