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Sabato, 20 Aprile 2024
Nuovi accertamenti

Caccia a bunker e stanze segrete, ricerche col sonar nel covo di Messina Denaro

I carabinieri scandagliano le pareti ma anche i pavimenti in cerca di possibili rifugi nascosti. Decine le abitazioni perquisite dall'arresto del padrino. Le immagini dei controlli

Proseguono gli accertamenti dei carabinieri nell'ultimo covo del boss mafioso Matteo Messina Denaro a Campobello di Mazara (Trapani). I carabinieri del Ris (reparto investigazioni scientifiche) usano anche un sonar sulle pareti della casa di vicolo San Vito mentre altri uomini dell'Arma muniti di martello pneumatico forano il pavimento. Si cercano eventuali vani nascosti dietro le pareti o sotterranei. 

Dall'arresto del capomafia, avvenuto il 16 gennaio a Palermo all'esterno della clinica La Maddalena, sono state decine le case perquisite. Quella di vicolo San Vito è stata abitata dal padrino fino a prima della cattura e nei giorni scorsi erano state diffuse le immagini dell'interno: c'era anche una stanza palestra. Una stanza segreta era stata trovata in casa di un ex indagato per mafia e si ritiene fosse a disposizione di Messina Denaro. Trovato poi un terzo immobile, ora vuoto, abitato in precedenza dal capomafia. Sono però state setacciate le proprietà di fiancheggiatori e dei loro familiari.

Al vaglio degli investigatori anche le frequentazioni amorose di Messina Denaro. Tutto viene analizzato per ricostruire gli anni della latitanza del boss e la rete di protezione di cui ha certamente goduto. 

Oggi a Castelvetrano (Trapani), città natale di Matteo Messina Denaro, si è riunito il Comitato per l'Ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto Filippina Cocuzza. Presenti oltre alle forze dell'ordine anche i componenti della commissione regionale antimafia dell'Ars. "Bisogna mantenere alta l'attenzione, speriamo che ora ci siano delle risposte soprattutto da parte della politica. Io credo che al di là delle necessità di tipo investigativo, la cosa più importante è quella di mettere in condizioni questi territori di rispondere, in qualche modo, attraverso il lavoro", le parole del questore di Trapani Salvatore La Rosa, dopo il vertice. "Da tempo lavoriamo sulla rete dei fiancheggiatori del boss Matteo Messina Denaro, negli ultimi anni abbiamo arrestato oltre 300 persone", ha detto il questore. "Ci sono delle attività che sono in corso e, quindi, ci saranno ulteriori novità", ha concluso.

Bonifica covo Messina Denaro - frame da video carabinieri 3

Nelle scorse ore Ismaele La Vardera, ex Iena e oggi vicepresidente della commissione Antimafia, ha raccontato a Le Iene di essersi rivolto ai carabinieri. La denuncia dopo che una persona gli ha raccontato di festini a base di coca, champagne ed escort con la presenza dell'allora latitante in una villa del Palermitano.

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