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Giovedì, 25 Aprile 2024
Epidemia Ebola

Ebola, c'è il primo italiano contagiato: sarà ricoverato a Roma

Un medico di Emergency è risultato positivo al virus in Sierra Leone. Nella notte tra lunedì e martedì arriverà in Italia e sarà ricoverato all'istituto Spallanzani di Roma. Attivata l'unità di crisi della Farnesina

ROMA - La grande paura arriva in Italia. Un cittadino italiano, medico di Emergency in Sierra Leone, è risultato positivo al virus proprio mentre si trovava nel paese africano, uno dei più colpiti dall'epidemia. Per il dottore è stato immediatamente predisposto il rimpatrio: giungerà lunedì notte in Italia e sarà ricoverato all'istituto Spallanzani di Roma. 

E' già stata attivata l'unità di crisi della Farnesina e l'Aeronautica militare si sta preparando per il trasferimento del paziente presso l'istituto nazionale per le malattie infettive della capitale. Il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, d’intesa con il Presidente del Consiglio, il Ministro della Difesa, il Ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale e il Ministro dell’Interno, ha dato disposizioni immediate per organizzare lo "spostamento" e il trattamento del medico italiano con trasporto ad "alto biocontenimento".
 
“Mi sento di rassicurare la famiglia che il nostro medico sta bene - ha spiegato Lorenzin - Non ha avuto febbre o altri sintomi durante la notte, stamattina ha fatto colazione e continua a bere in maniera autonoma, esprimo la mia vicinanza a lui e alla famiglia e assicuro - ha concluso - che il governo italiano tutto è al fianco del nostro connazionale".

A tranquillizzare tutti ci ha pensato anche Cecilia Strada, presidente di Emergency. Il medico italiano "è stato subito isolato e nelle prossime ore sarà a Roma - ha spiegato a SkyTg24 - Siamo fiduciosi, quello che abbiamo visto è che a fare la differenza è il tempo da quando insorge il sintomo e il momento in cui può avere avere accesso all'ospedale. Nel nostro caso è stato immediato". 

Tutto il personale di Emergency - ha spiegato la Strada - , appena ha sintomi "deve subito comunicarlo e viene messo in isolamento". Così è successo anche per il medico italiano che lavora presso il Centro per malati di Ebola di Lakka in Sierra Leone, dove si trova dal 18 ottobre e che "nelle prossime ore sarà a Roma". Per la presidente di Emergency, comunque, per gli italiani non ci sono rischi di contagio: "Ci possiamo sentire sereni - ha chiarito - una evacuazione medica non pone rischio per i cittadini italiani".

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