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Venerdì, 19 Aprile 2024
Le parole del legale / L'Aquila

Messina Denaro "sta malissimo". Ma fonti sanitarie smentiscono: "Non è vero"

"Non so se lo stanno curando bene", ha aggiunto l'avvocato Lorenza Guttadauro, legale di fiducia e nipote del boss

Le condizioni di salute di Matteo Messina Denaro "sono molto gravi". Lo ha detto l'avvocato Lorenza Guttadauro, legale di fiducia e nipote del boss, aggiungendo: "Non credo che la cella possa essere paragonata a un ambulatorio medico. Non so se lo stanno curando bene". Guttadauro ha parlato con RaiNews24 della situazione del capomafia in relazione al primo interrogatorio, avvenuto nel carcere dell'Aquila il 13 febbraio scorso, in cui il procuratore Maurizio De Lucia e l'aggiunto Paolo Guido hanno trovato il detenuto "lucido, sereno e con tutte le cure necessarie".

Già dopo l'arresto si parlava delle precarie condizioni di salute del boss. Anche la responsabile legale della clinica dove Messina Denaro si stava curando ne aveva parlato all'indomani del blitz. "Ti resta poco da vivere", aveva detto Alessia Randazzo invitando Messina Denaro a "confessare" i suoi crimini.

Matteo Messina Denaro viene sottoposto alle chemioterapie necessarie nell'ambulatorio del carcere di massima sicurezza dell'Aquila, realizzato in una stanza di fronte alla cella dove è al 41 bis. La terapia per la cura del tumore dura circa 4 ore. All'ultima somministrazione, avvenuta a inizio febbraio, il boss sembrava in buone condizioni. La sua salute è monitorata da un'équipe di oncologi dell'ospedale dell'Aquila. Ad assistere il boss c'è sempre un'infermiera, un oncologo e un anestesista, oltre al personale della struttura penitenziaria.

Nel suo primo interrogatorio in carcere, Matteo Messina Denaro per oltre un'ora avrebbe risposto alle domande del procuratore Maurizio De Lucia e dell'aggiunto Paolo Guido, ma non ha espresso alcuna intenzione di pentirsi e di collaborare con la giustizia. I due magistrati sono arrivati da Palermo nel carcere dell'Aquila, dove il boss arrestato il 16 gennaio alla clinica La Maddalena è detenuto e curato nella stessa saletta dove si è svolto il colloquio. E sono andati via dopo circa tre ore. Ma gran parte del tempo è stato impiegato per la preparazione del confronto. Dal confronto col boss non sembra siano arrivati contributi significativi per l'inchiesta. Tanto è vero che tutto si è risolto in poco tempo e il verbale non è stato neppure secretato.

Nel pomeriggio, però, fonti sanitarie e carcerarie smentiscono quando detto dal legale di Messina Denaro: "Le condizioni generali del paziente sono buone" e che quanto riportato dal legale "non corrisponde al quadro clinico".  Le stesse fonti aggiungono che "Il paziente viene seguito con puntualità e sta facendo terapie neoplastiche ambulatoriali che sono compatibili con la sua malattia. Se fosse servito il ricovero, avrebbe fatto cure in ospedale". 

Malato e al 41 bis, Messina Denaro non si pente e rifiuta di collaborare con la giustizia

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