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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Messina

Messina, riparato acquedotto ma la città è ancora senz'acqua

Nonostante il guasto al bypass idrico sia stato riparato, continuano i disagi per i cittadini. Lunghe code alle fontane e popolazione esasperata: "Siamo a 15 giorni di emergenza"

MESSINA - La gente esasperata continua a fare lunghe code alle fontane. Sebbene il guasto del bypass realizzato appena due giorni fa sulla condotta idrica tra Fiumefreddo e l'Alcantara sia stato riparato, a Messina l'acqua continua a scarseggiare, costringendo migliaia di cittadini a lunghe attese ai punti di distribuzione sparsi lungo il capoluogo peloritano. I giorni di emergenza sono ormai 15 e in alcune zone della città la situazione ha raggiunto livelli insostenibili.

Attualmente, con la riparazione del bypass, a Messina arrivano circa 300 litri d'acqua al secondo, ai quali vanno aggiunti i circa 200 litri provenienti dall'acquedotto della Santissima. Disagi si riscontrano sia nelle zone alte della città, quanto in quelle in prossimità degli imbarchi per la Calabria. E' il caso di una casa di riposo, la cui titolare, non ricevendo acqua da giorni, è stata costretta a riempire i bidoni in mare per poter pulire i bagni della struttura. Problemi anche nel rione di San Licandro, dove un ragazzo che vive con il padre disabile racconta di stare vivendo giorni da incubo. E ancora la storia di due anziani del Cep costretti a salire i bidoni d'acqua fino al quarto piano della propria abitazione senza l'ascensore.

L'erogazione in questo momento dura solo per poche ore al giorno, ma nel frattempo i tecnici stanno lavorando per trovare una rapida soluzione. Intanto, protezione civile ed esercito stanno provvedendo a garantire mezzi alternativi di distribuzione dell'acqua, con decine di autobotti che attraversano in lungo e in largo Messina per raggiungere innanzitutto scuole e strutture ospedaliere.

Da Roma, il governo, dopo aver dichiarato lo stato d'emergenza, ha stanziato 3 milioni di euro ai quali va aggiunto il milione da parte della Regione Siciliana. Questi fondi serviranno per la messa in sicurezza della collina di Calatabiano, dove si è verificata la frana principale che ha distrutto un tratto della condotta. Inoltre è già allo studio la realizzazione di un secondo bypass che in futuro dovrebbe evitare il ripetersi di quella che per i cittadini messinesi è la più grave emergenza idrica a memoria loro. Intanto davanti al municipio, i cittadini hanno manifestato contro Comune e Amam, la società che gestisce la distribuzione d'acqua a Messina.

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