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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Milano

Strage al Tribunale di Milano: "Il metal detector suonò ma nessuno controllò Giardiello"

Claudio Giardiello, l'immobiliarista che ha ucciso tre persone in Tribunale a Milano, entrò da un varco normale e controllato. Nuove immagini contraddicono le prime ricostruzioni. Una volta scattata l’allerta, le guardie fanno cenno al killer di procedere oltre

E' il Corriere della Sera a rilanciare oggi una voce che avrebbe del clamoroso sulla strage al Tribunale di Milano. Claudio Giardiello, l'immobiliarista che ha ucciso tre persone in Tribunale a Milano, entrò (secondo una nuova pista investigativa) da un varco normale, quindi controllato. Non passò come si è sempre sostenuto da quello degli avvocati, privi di metal detector. Ciò significa che Il metal detector suonò ma Giardiello non fu perquisito e proseguì tranquillamente verso l'aula della strage. Luci inquietanti quindi sulla sicurezza all'interno del Palazzo di Giustizia, se la voce sarà confermata. La Procura di Brescia segue questa pista che contraddice l’iniziale ricostruzione. Una volta scattata l’allerta, le guardie sembrano fargli cenno di procedere oltre.

Si è giunti a questa nuova ipotesi grazie a nuove immagini che contraddicono con quanto finora creduto. Il video però è di qualità non eccellente, tuttavia si vede chiaramente una prima persona davanti a Giardiello passare sotto il metal detector che si illumina. Le guardie fanno i loro controlli anche con lo scanner manuale, non emerge nulla di sospetto e la persona può entrare. Pochi secondi dopo è il turno di un uomo che sembra Giardiello. Appoggia la borsa sul nastro che quindi viene controllata. Anche qui scatta l'allerta ma le guardie non controllano manualmente. Giardiello passa dunque senza problemi. Dopo di lui, passa una terza persona: suona il metal detector e quindi si procede alle verifiche.

Se tutto sarà confermato cambierebbero le persone potenzialmente chiamate in causa: non più le guardie che a quell’ora di quel giorno lavoravano in via Manara, ma quelle che erano di servizio in via San Barnaba. Poi potrebbero cambiare anche le società private di vigilantes interessate: in via Manara operava personale di una sola azienda. Potrebbero essere confermate e avere un senso quindi le parole dette dal killer poco dopo la strage ("Quando ho superato il varco ho pensato: se mi fanno passare con la pistola, lo faccio").

Sparatoria in tribunale a Milano

La magistratura "faccia presto" e "vada fino in fondo". Lo ha chiesto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano che, a SkyTg24, ha commentato l'indiscrezione riportata dal Corriere della Sera secondo cui la procura bresciana starebbe valutando l'ipotesi che il 9 aprile scorso Giardiello sia passato da un ingresso del tribunale di Milano dotato di metal detector e che questo metal detector abbia suonato senza che però le guardie lo controllassero con lo scanner manuale. "Da settembre anche la questione della sicurezza dei tribunali passerà nelle mani del ministero della Giustizia - ha aggiunto Alfano - spero che la cabina di regia possa dare maggiore efficienza".

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