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Giovedì, 25 Aprile 2024
Immigrazione

Migranti, la Cassazione all'attacco: "Il reato di clandestinità va abolito"

Il presidente della suprema corte all'inaugurazione dell'anno giudiziario: "E' inutile e dannoso". E il governo raccoglie l'assist: "Stiamo lavorando per superare la legge"

Per la Cassazione il reato di clandestinità è inutile e dannoso. Contro l'immigrazione clandestina, "la risposta sul terreno del procedimento penale si è rivelata inutile, inefficace e per alcuni profili dannosa, mentre la sostituzione del reato con un illecito e con sanzioni di tipo amministrativo, fino al più rigoroso provvedimento di espulsione, darebbe risultati concreti".

E' quanto ha detto il primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio, nella sua relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2016, ricordando che sulla questione è "in atto una riflessione del Parlamento e del Governo".

Un attacco che potrebbe convincere il governo a rivedere la norma dopo il precipitoso dietrofront di Renzi sull'onda emotiva dei fatti di Colonia. 

Migranti © Infophoto

E dei segnali in tal senso sono già arrivati dal ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha ribadito l'impegno a "una ridefinizione delle regole che disciplinano il fenomeno migratorio per il superamento del reato di immigrazione clandestina".

La situazione dei migranti in Slovenia

Orlando ha poi insistito sulla necessità di scongiurare "ogni contrapposizione tra diritti sociali e diritti civili, tra fedi religiose e fedi politiche, tra credenti e non credenti. E va così evitata la lacerazione del tessuto dei rapporti giuridici da cui dipende la nostra liberta", sottolineando che "il significato politico e ideale di Shengen sta qui. E non possiamo rinunciarvi". 

Il dramma dei migranti a Lesbo | Infophoto

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