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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Migranti portati in Italia, Salvini respinge le scuse francesi: "Offesa senza precedenti"

Le autorità transalpine ammettono "l'errore" e lo sconfinamento di alcuni agenti della gendarmeria che sono arrivati nella zona di Claviere, in Piemonte, dove hanno fatto scendere due migranti da un veicolo

Alta tensione al confine Italia-Francia: le autorità transalpine ammettono l'"errore" e lo sconfinamento di alcuni agenti della gendarmeria che sono arrivati nella zona di Claviere, in Piemonte, dove hanno fatto scendere due migranti da un veicolo. Il ministro dell'Interno italiano Matteo Salvini rincara la dose e parla di "offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese"

I fatti, così come sono stati ricostruiti. La prefettura del Dipartimento delle Alte Alpi rende noto che "le autorità italiane hanno riferito di un incidente avvenuto venerdì al confine franco-italiano, vicino a Montgenèvre". "Nell'ambito di una missione di rimpatrio di stranieri irregolari, un veicolo della gendarmeria francese ha attraversato il confine franco-italiano in direzione di Clavière (Italia), senza previa autorizzazione della polizia italiana", afferma ancora la prefettura. "I primi controlli effettuati dalla prefettura delle Hautes-Alpes confermano questo attraversamento, in contrasto con le disposizioni in vigore. Sembra che la stazione di polizia di Bardonecchia fosse informata correttamente in relazione al trasferimento di due stranieri illegali al confine. Il veicolo della gendarmeria, tuttavia, non era destinato ad entrare nel territorio italiano", prosegue la nota.

La spiegazione francese

"I gendarmi, che erano arrivati ​​solo pochi giorni fa nelle Alte Alpi, avevano una scarsa conoscenza del luogo e sono entrati in territorio italiano in circostanze che hanno richiesto un chiarimento. Si tratta in ogni caso, allo stato attuale delle informazioni disponibili, di un deplorevole errore da parte loro", evidenziano le autorità. "È stata richiesta un'indagine congiunta da parte dell'Ispettorato generale della Gendarmeria nazionale (IGGN) e dell'Ispettorato generale della Polizia nazionale (IGPN) per chiarire i termini di questo intervento. Il contatto sarà stabilito al più presto a livello ministeriale per garantire che vengano prese le misure necessarie per assicurare uno stretto coordinamento tra le forze francesi e italiane alla frontiera ed evitare un nuovo incidente", conclude la prefettura.

Della vicenda si è venuti a conoscenza solo perché il furgone della gendarmeria francese era stato avvistato venerdì scorso dalla polizia italiana (la zona di Claviere dove i presunti migranti sono stati visti scendere da un furgone della gendarmeria francese è monitorata perché occupata da alcuni militanti legati al sodalizio 'Briser Les Frontieres', dove c’è stato uno sgombero lo scorso 10 ottobre) mentre faceva scendere in una zona boschiva due uomini, presumibilmente migranti di origine africana. Il mezzo era poi tornato oltreconfine. 

"Mi auguro si sia trattato di un errore di chi era alla guida, altrimenti si tratterebbe di un fatto gravissimo di violazione delle regole internazionali", dice all'Adnkronos il sindaco di Claviere, Franco Capra. "Già in passato erano accaduti simili episodi - ha aggiunto - ma i migranti allora erano sempre stati lasciati sulla linea di confine, questa sarebbe la prima volta in territorio italiano. Se così fosse sarebbe scorretto dal punto di vista legale, istituzionale e politico".

Salvini: "Francia vomitevole"

"Abbandonare degli immigrati in un bosco italiano non può essere considerato un errore o un incidente". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini, in un post su Facebook, torna a commentare quanto avvenuto a Claviere. "Quanto successo a Claviere è un'offesa senza precedenti nei confronti del nostro Paese, e mi chiedo se gli organismi internazionali, a partire dall'Onu fino all'Europa, non trovino 'VOMITEVOLE' lasciare delle persone in una zona isolata, senza assistenza e senza segnalazioni. Chi erano questi immigrati? Da dove venivano? Perché sono stati abbandonati?"

"E ancora - prosegue il titolare del Viminale - per la civile Parigi è normale scaricare delle persone nei boschi? Perché i francesi parlano di 'gendarmi che non conoscevano la strada', se poi il furgone è rientrato nel proprio paese a gran velocità e senza esitazioni? Andremo fino in fondo - sottolinea Salvini - Siamo di fronte a una vergogna internazionale, e il signor Macron non può far finta di nulla. Non accettiamo le scuse".

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