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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Italia

Migranti, premio Unesco al sindaco di Lampedusa: lei lo dedica a Del Grande

Il riconoscimento dell'agenzia delle Nazioni Unite "per la ricerca della pace" a Giusy Nicolini per l'impegno nell'accoglienza insieme all'Ong SOS Méditerranée. E lei dedica il premio a Gabriele Del Grande: "Contava i morti quando ancora nessuno sapeva"

LAMPEDUSA - L'Unesco ha attribuito al sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, il premio "Felix Houphouet-Boigny per la ricerca della pace" per il suo impegno nell'accoglienza dei migranti. Nella motivazione si sottolinea come Giusy Nicolini si sia distinta "per la sua grande umanità e il suo costante impegno nella gestione della crisi dei rifiugiati che arrivano a migliaia sulla costa dell'isola di Lampedusa e in altre località italiane, e per la loro integrazione".

La giuria del premio dell'Unesco ha invitato la comunità internazionale a lavorare "perché il Mediterraneo torni a essere un luogo in cui dominano la solidarietà e il dialogo interculturale, e non lo scenario di tragedie".

"Una cosa così grande non me l'aspettavo, mi emoziona moltissimo". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini, intervistata da Rai Radio1. "E' un orgoglio immenso, mi convince che quello che abbiamo fatto e stiamo continuando a fare, soprattutto accogliere, anche subendo le politiche europee sull'asilo e sull'immigrazione, contribuisce a costruire la pace".

"Lo dedico a quanti il mare non sono riusciti ad attraversarlo - ha aggiunto - perché ci sono rimasti dentro; e in questo momento lo dedico anche a Gabriele Del Grande: è stato il primo, ha aperto un sito in cui contava i morti quando ancora nessuno sapeva che si moriva nel Mediterraneo. E adesso è prigioniero in Turchia, un Paese con cui l'Europa ha fatto un accordo per bloccare i profughi. Pretendo che il governo lo riporti a casa presto".

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