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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Italia

Migranti, la Germania vuole rimandare in Italia i richiedenti asilo

Dopo il caso Aquarius si riapre il fronte dell'emergenza migranti: sulla nave della guardia costiera "Diciotti" 177 migranti in attesa di un porto. Mentre in Germania il piano Merkel è già operativo

Non è stato ancora indicato alcun porto alla nave Diciotti: a bordo dell'imbarcazione della guardia costiera si trovano 177 migranti. Lo conferma il Viminale, secondo quanto si apprende. Il governo, inoltre, "prende atto della disponibilità dell'Unione europea che si dice 'pronta a dare un sostegno' all'Italia".

Sempre sul fronte dell'emergenza migranti la Germania ha annunciato di aver raggiunto un accordo con la Grecia sul reinvio dei richiedenti asilo registrati nel Paese e si è detta ottimista che un'intesa analoga possa essere raggiunta anche con l'Italia.

Il più grande Paese Ue, dove la cancelliera Angela Merkel è sottoposta a forti pressioni per frenare gli arrivi di migranti,  l'8 agosto scorso ha siglato un accordo con la Spagna che consente a Berlino di rimandare indietro i richiedenti asilo registrati in Spagna entro 48 ore dall'arrivo sul suolo tedesco. "Abbiamo raggiunto un accordo con la Grecia... e la conclusione è imminente" ha detto la portavoce del ministero degli Interni Eleonore Petermann.

"Restano aperte le trattative con l'Italia, e queste trattative hanno già fatto molta strada"

Intanto un'organizzazione per i diritti umani - il Comitato Helsinki Ungherese - ha denunciato come le autorità magiare privino di cibo i richiedenti asilo per spingerli a lasciar perdere la loro domanda.

L'agghiacciante forma di pressione sarebbe riservata a chi ha presentato appello dopo che la richiesta di asilo è stata respinta. I migranti in attesa di appello sono rinchiusi in un centro di transito in Ungheria, al confine con la Serbia.

Polizia tunisina intercetta scafisti: "Lanciate molotov"

Un migrante è morto nell'incendio di un'imbarcazione partita dalla Tunisia nella notte verso l'Italia e intercettata dalle forze dell'ordine del paese africano. Come riferisce Le Figaro, la polizia tunisina è intervenuta al largo di Louata per intercettare la barca partita alle 2.30 del mattino da Sfax, come ha reso noto un portavoce della Guardia nazionale.

Alcune persone hanno lanciato bottiglie molotov in direzione della polizia prima di dare fuoco all'imbarcazione e tentare la fuga. Uno dei passeggeri è morto e sono in corso operazioni per individuare eventuali altre vittime. L'operazione ha portato all'arresto di 4 tunisini, un ivoriano e un congolese. Uno degli arrestati è stato ricoverato per ustioni.

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