"Sembra la Libia": la vergognosa accoglienza del centro migranti di Lampedusa
Può ospitare al massimo 200 ospiti ma da giorni in oltre duemila vivono ammassati senza alcun protocollo sanitario
"Sono 2.100 le persone ammassate nel Centro di accoglienza a Lampedusa. Anche donne (4 sono gravide), bambini, malati e bisognosi di cure dormono per terra, dove pure mangiano, tra i rifiuti. Potrebbero essere foto della Libia. Ma no, è l'Italia". Fanno il giro del web le foto dell'ex sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, della grave situazione nell'hotpsot di Lampedusa, stipato di migranti, compresi bimbi e donne, nel degrado, tra rifiuti e sporcizia.
Sono 2.100 le persone ammassate nel Centro di #accoglienza a #Lampedusa. Anche donne (4 sono gravide),bambini, malati e bisognosi di cure dormono per terra, dove pure mangiano, tra i rifiuti. I posti letto sono meno di 200. Potrebbero essere foto della #Libia. Ma no, è #Italia pic.twitter.com/rKceI3layF
— GiusiNicolini (@giusi_nicolini) July 8, 2022
Il Viminale ha già annunciato l'arrivo per oggi Lampedusa della nave San Marco della Marina Militare per trasferire in giornata dall'isola circa 600 migranti presenti nell'hotspot, dando la precedenza alle persone vulnerabili. Le operazioni di trasferimento continueranno domani grazie all'impiego di altre unità navali della Guardia di finanza e della Guardia costiera.
Non è emergenza sbarchi ma una colpevole incapacità gestionale: lo testimoniano i dati del Viminale e dell'Unhcr che mostrano una crescita sì degli arrivi, ma con numeri assolutamente non paraganabili alle estati degli sbarchi, tra il 2015 e il 2017.