Migranti, nuovi arrivi e un appello: "Non lasciate sola Lampedusa"
Vari attestati di solidarietà alla Parrocchia di San Gerlando, che ha aperto le porte per dare ospitalità dignitosa a 44 dei migranti e profughi che sono riusciti a salvarsi attraversando il mare e che erano stati lasciati all'aperto sul pontile d'approdo. Nuovi sbarchi ieri sera
Mediterranea Saving Humans è vicina ed esprime solidarietà alla Parrocchia di San Gerlando in Lampedusa, che ha aperto le porte della Casa della Fraternità per dare ospitalità dignitosa a 44 dei migranti e profughi che sono riusciti a salvarsi attraversando il mare e che erano stati lasciati all'aperto sul pontile d'approdo. "Il centro di accoglienza dell'isola è infatti in sovraffollamento con 116 persone e altre 136, arrivate con gli ultimi sbarchi autonomi sull'isola, hanno passato la notte appena trascorsa all'addiaccio sul molo Favaloro. Per questo ribadiamo la richiesta urgente al Governo italiano di procedere al trasferimento in strutture d'accoglienza sul continente dei migranti presenti sull'isola. Il Governo italiano e le Istituzioni europee di non lascino da sola Lampedusa: se l'isola viene considerata la 'Porta d'Europa', tutti devono farsi carico di soluzioni rispettose dei suoi abitanti e dignitose per i migranti", afferma in una nota Mediterranea Saving Humans.
"Ci uniamo alle richieste avanzate del sindaco Salvatore Martello e dal Parlamentare europeo Pietro Bartolo. Chiediamo con forza che il Governo predisponga immediate soluzioni per poter dare assistenza dignitosa ai naufraghi e ai migranti che approdano in fuga dall'inferno libico, assistenza che sia anche efficace dal punto di vista della prevenzione e del contrasto al contagio. Non si abdichi mai al dovere morale e legale del soccorso in mare, utilizzando come alibi il sovraffollamento a Lampedusa: si possono e devono trovare soluzioni che tengano insieme il rispetto dei diritti umani e l'applicazione dei protocolli di sicurezza sanitaria", conclude. Nuovi sbarchi di migranti nelle ultime ore sull'isola delle Pelagie. Due barconi, uno con 72 e un altro con 64 persone, sono approdati sull'isola. I 136 migranti si trovano sul molo dove sono state attuate tutte le misure per l'emergenza coronavirus.
"Lampedusa vive una condizione di seria preoccupazione: non è possibile che i natanti con i migranti debbano potere arrivare sull'isola e sbarcare quei poveri fratelli quando l’hotspot è assolutamente stracolmo" dice il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che accusa il governo nazionale: "Abbiamo chiesto più volte che si utilizzasse una nave ormeggiata in modo da potere fare su questa la quarantena, e non sulla terraferma. Non ci vuole molto... La Sicilia ha già tantissimi problemi, e il governo non può assolutamente scaricare questo dramma sul sistema sanitario e sociale regionale, alimentando una forte tensione tra i cittadini alimentando la paura di una nuova diffusione del contagio del coronavirus".