Partorisce durante lo sbarco a Lampedusa: il piccolo muore sulla motovedetta
Una donna ha partorito durante le operazioni di soccorso della Guardia costiera: il piccolo è però deceduto prima dell'arrivo al molo di Favarolo
Un dramma nel dramma, mentre l'emergenza migranti non accenna a placarsi. Una donna ha partorito sulla motovedetta della Guardia costiera subito dopo il trasbordo in alto mare ma il nascituro è morto pochi istanti dopo il parto. È successo all'alba di oggi, sabato 16 settembre: il neonato è arrivato già privo di vita al molo Favarolo di Lampedusa. Subito dopo l'attracco è stata scesa la salma del bimbo che è stata sistemata in una bara bianca e portata al cimitero di contrada Imbriacola. Una persona, verosimilmente la mamma del neonato, è stata invece portata, in ambulanza, al Poliambulatorio.
Sono 121 i migranti sbarcati, a partire dalla mezzanotte, a Lampedusa. Tre i natanti, partiti da Sfax e da Zwara, che sono stati agganciati da una motovedetta della Guardia di finanza. I gruppi, fra cui un totale di 14 donne, hanno riferito di essere originari di Egitto, Siria, Sudan, Guinea, Camerun e Costa d'Avorio. Ieri sull'isola c'erano stati complessivamente 15 sbarchi con complessive 527 persone.
Nel frattempo proseguono le operazioni di sbarco e di soccorso nelle acque italiane. La nave militare Diciotti ha soccorso nella notte oltre 700 migranti in alto mare e ora si sta dirigendo al porto di Reggio Calabria. Vanno avanti senza sosta anche i trasferimenti dei migranti dall'isola di Lampedusa. Questa mattina all'hotspot sono rimasti in 2.796. Ieri sera sono stati trasferiti in 200 con la nave di linea diretta e Porto Empedocle e altri 780 sul catamarano Jean de là vallette. Oggi sono previste nuove partenze. In 400 partiranno con la nave Galaxy diretta a Porto Empedocle. Poi previste altre partenze nel pomeriggio e in serata, come spiegano dalla Questura di Agrigento.