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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Migranti, cade l'obbligo di portarli tutti in Italia: al via la nuova missione Frontex

Addio all’obbligo di portare i migranti soccorsi in mare tutti e soltanto in Italia. Dopo sei lunghi mesi di trattativa, l’Italia incassa la fine dell’operazione europea Triton con la sua clausola "capestro": da oggi in poi i migranti verranno trasferiti nel porto più vicino

Addio all’obbligo di portare i migranti soccorsi in mare tutti e soltanto in Italia. Dopo sei lunghi mesi di trattativa continua, l’Italia incassa la fine dell’operazione europea Triton con la sua clausola "capestro": da oggi in poi i migranti verranno trasferiti nel porto più vicino.

Frontex, l'Agenzia europea per la sorveglianza delle frontiere esterne, lancia così dal primo febbraio la nuova operazione Themis nel Mediterraneo centrale, volta ad assistere l'Italia e a sostituire l'attuale operazione Triton, che era iniziata a sua volta nel 2014 rimpiazzando, ma solo parzialmente, l'operazione tutta italiana "Mare Nostrum". 

Migranti, nuove operazione Themis

Themis continuerà a includere le attività di ricerca e soccorso in mare come sua componente cruciale, ma avrà funzioni di sicurezza e di polizia accresciute rispetto a Triton. La sua componente di sicurezza includerà la raccolta di intelligence e altre misure volte a individuare i combattenti dell'Isis ("foreign fighters") e altre minacce terroristiche alle frontiere esterne. Le attività di polizia includeranno la lotta al contrabbando.

Frontex, inoltre, manterrà la sua presenza nei punti di crisi ("hot spot") in Italia, dove gli agenti schierati dall'Agenzia assisteranno le autorità nazionali nella registrazione dei migranti, che comprende il rilevamento delle impronte digitali e la conferma delle loro nazionalità.

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L'area operativa nel Mediterraneo

L'area operativa della nuova operazione coprirà il Mar Mediterraneo centrale, e in particolare le acque interessate dai flussi provenienti dall'Algeria, dalla Tunisia, dalla Libia e dall'Egitto, dalla Turchia e dall'Albania.

"L'operazione Themis risponderà meglio ai modelli mutevoli della migrazione, così come a quelli del crimine transfrontaliero. Frontex, così, aiuterà l'Italia a individuare attività criminali come il contrabbando di stupefacenti attraverso l'Adriatico", ha dichiarato l'amministratore delegato di Frontex, Fabrice Leggeri.

"Dobbiamo essere meglio attrezzati per impedire che gruppi criminali che cercano di entrare nell'Ue passino senza essere individuati. Questo è fondamentale per la sicurezza interna dell'Unione europea", ha detto ancora Leggeri.

L'area operativa di riferimento di Triton, molto vasta, di fatto obbligava di fatto qualunque imbarcazione a portare i naufraghi soccorsi in Italia. Dal momento che Themis ha un’area diversa, dopo gli interventi di salvataggio i migranti potranno essere fatti sbarcare in un porto greco, libico, spagnolo o maltese.

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38.0000 persone salvate nel 2017

Le navi di Frontex continueranno le operazioni di ricerca e soccorso sotto il coordinamento dei centri di coordinamento del soccorso marittimo responsabili. L'anno scorso, Frontex ha assistito il salvataggio di 38.000 persone in mare in operazioni in Italia, Grecia e Spagna.

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