Migranti, Ocean Viking verso Pozzallo: da Francia e Germania sì alla ricollocazione
Sulla nave di Msf 104 migranti che si aggiungono ai 90 a bordo della Alan Kurdi dell'ong Sea Eye: Francia e Germania accoglieranno 70 dei migranti della Ocean Viking in base al pre-accordo raggiunto nel corso del vertice di Malta
Dopo 11 giorni di permanenza in mare aperto, Francia, Germania e Italia hanno trovato un accordo per la ricollocazione dei migranti a bordo della nave Ocean Vicking e della Alan Kurdi.
Va ricordato che a bordo della nave operata dalle Ong Medici senza Frontiere con Sos Mediterranée vi sono 104 persone. Il porto Pozzallo è stato appena assegnato come luogo di sicurezza per lo sbarco.
UPDATE: After 11 days stranded at sea, it was just announced that France, Germany & Italy found an agreement for the relocation of 104 people on #OceanViking & 90 people on #AlanKurdi.
— MSF Sea (@MSF_Sea) October 29, 2019
Pozzallo, Italy, was just assigned as a Place of Safety to #OceanViking for disembarkation. pic.twitter.com/Awz5KYNaEH
Altre 90 sono invece a bordo della nave della ong Sea-Eye il cui equipaggio appena tre giorni fa era stato minacciato con armi da fuoco dalla sedicente "Guardia costiera libica" mentre stava soccorrendo una imbarcazione in difficoltà.
„Wenn eine Kapitänin Menschen rettet, dann droht ihr die Verhaftung. Wenn libysche Milizen ein deutsches Rettungsschiff attackieren, dann bleibt es bei der Äußerung von Besorgnis und im besten Fall bei einer Ermahnung der Partner.“
— sea-eye (@seaeyeorg) October 28, 2019
Was die Besatzung der #AlanKurdi erlebte. pic.twitter.com/21adJooVI4
Il Viminale in una nota ha sottolineato come Francia e Germania accoglieranno 70 dei migranti della Ocean Viking in base al pre-accordo raggiunto nel corso del vertice di Malta.
Durissimo l'attacco dell'ex ministro dell'interno Matteo Salvini che definisce "inaccettabile affronto" lo sbarco di una "nave norvegese di ong francese".
Dall'inizio del mese a oggi sono stati 1.854 gli arrivi dei immigrati contro i 1.007 dell'anno precedente. A settembre 2019 ben 2.498 sbarchi contro i 947 di settembre 2018.
Quello dei salvataggi in mare resta un tema politicamente scomodo, anche alla luce della votazione in seno al Parlamento europeo che - complice l'astensione del Movimento 5 stelle - ha portato alla bocciatura di una risoluzione comunitaria per l'apertura dei porti alle Ong e l'introduzione di un meccanismo di redistribuzione obbligatoria dei migranti.