Barchino con migranti in difficoltà: "Persone nel panico e in pericolo di vita"
L'allarme lanciato su Twitter dalla ong Alarm Phone. La situazione si è sbloccata dopo diverse ore: le persone a bordo sono state salvate e saranno portate a Malta
Una barca con 37 persone a bordo "in preda al panico" in attesa di soccorso nel Mediterraneo. A lanciare l'allarme su Twitter è la Ong Alarm Phone. "Circa due ore fa - ha scritto la Ong in un tweet di questa notte - siamo stati chiamati da una barca in pericolo nella zona SAR maltese. La barca era partita dalla Libia più di 23 ore fa e trasportava circa 40 persone. Abbiamo avvisato le autorità maltesi poco dopo, alle 22.33. Rimaniamo in contatto diretto con la barca".
Migranti salvati: saranno portati a Malta
La situazione si è sbloccata dopo diverse ore, stamattina. "Alle 8.33 le autorità maltesi ci hanno confermato il salvataggio della barca con 37 persone a bordo: tutte sono state salvate e saranno portate a Malta. Speriamo che non ci siano stati incidenti mortali. Dopo aver parlato con loro per tutta la notte, siamo sollevati dal fatto che siano stati finalmente trovati. Benvenuti in Europa!".
At 8.33h CEST the #Maltese authorities confirmed to us the #RESCUE of the boat! 37 people were rescued & will be brought to Malta. We hope there were no fatalities. After speaking with them throughout the night we are relieved that they were finally found. Welcome to #Europe!
— Alarm Phone (@alarm_phone) 23 giugno 2019
Con questo tweet Alarm Phone annuncia il salvataggio della barca per la quale aveva lanciato l'allarme questa notte. L'sos dal gommone era arrivato poco prima delle 23.
New Alarm Phone Report! Over the past 2 months we witnessed human rights violations at sea, incl. forms of push-back, refoulement & non-assistance, as well as cases that involved the loss of life. Still, struggles for the freedom of movement continue!https://t.co/DMc00coJqx
— Alarm Phone (@alarm_phone) 21 maggio 2019
Sempre sul fronte migranti, intanto, è da registrare la posizione di Salvini contro l'Olanda sul "caso" Sea Watch. "Ho scritto personalmente al mio collega ministro olandese: sono incredulo perché si stanno disinteressando di una nave con la loro bandiera, peraltro usata da una Ong tedesca, che da ormai undici giorni galleggia in mezzo al mare. Riterremo il governo olandese, e l’Unione Europea assente e lontana come sempre, responsabili di qualunque cosa accadrà alle donne e agli uomini a bordo della SeaWatch", ha detto il vicepremier leghista.