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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Open Arms a Lampedusa: quel che resta del governo litiga, ma lo sbarco è "imminente"

Secondo alcune indiscrezioni raccolte da Adnkronos la situazione si starebbe per sbloccare. Precarie condizioni igienico sanitarie a bordo. Salvini: "Io disumano? Trenta ha firmato tutti i miei atti fino all'altro ieri"

La situazione a bordo della Open Arms, all'ancora a ridosso di Lampedusa, è molto pesante. Sbarco urgente per motivi sanitari di 9 dei migranti a bordo della Open Arms la nave della Ong spagnola che da 15 giorni si trova in mare di fronte a Lampedusa con 147 migranti a bordo e su cui si è consumato l'ennesimo scontro istiituzionale.

''I pazienti incontrati presentano evidenti condizioni di disagio della sfera cognitiva, emotiva e comportamentale. [...] Per alcuni pazienti, l'esperienza acuta di frustrazione e di dolore ha fatto emergere ideazioni suicidarie: la mancanza di speranza per il futuro può essere accompagnata da una tendenza a vedere il suicidio come una possibile via di fuga dalle sofferenze provate''. Sono stralci della relazione psicologica degli operatori di Emergency sulle persone a bordo della OpenArms, a quanto si legge in un post su Facebook dell'associazione umanitaria. "È crudele continuare a infliggere sofferenze a persone che hanno già subito traumi e violenze di ogni genere", scrive Emergency.

Lo scontro politico non si placa. Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato che "Francia, Germania, Romania, Portogallo, Spagna e Lussemburgo hanno comunicato di essere disponibili a redistribuire i migranti. Ancora una volta, i miei omologhi europei ci tendono la mano".

Migranti, Salvini contro Trenta: "Non capisce che cosa firma"

In un comunicato, intanto, il ministro Trenta ha spiegato di aver "deciso di non firmare il nuovo decreto" di Salvini perché "non si può ritenere che siano rinvenibili nuove cogenti motivazioni di carattere generale ovvero di ordine e sicurezza pubblica tali da superare gli elementi di diritto e di fatto nonché le ragioni di necessità e urgenza posti alla base della misura cautelare disposta dall'autorità giudiziaria, che anzi si sono verosimilmente aggravati". E sottolinea di aver "preso questa decisione, motivata da solide ragioni legali, ascoltando la mia coscienza.Non dobbiamo mai dimenticare che dietro le polemiche di questi giorni ci sono bambini e ragazzi che hanno sofferto violenze e abusi di ogni tipo. La politica non può mai perdere l'umanità".

"Io disumano? La ministra Trenta ha firmato tutti i miei atti fino all'altro ieri: o si è trasformata in Madre Teresa di Calcutta o non ha capito cosa ha firmato" dice il vice premier Matteo Salvini nella conferenza stampa a Castelvolturno. Il Movimento 5 stelle, fino a pochi giorni fa, ha avallato tutte le scelte del ministro dell'Interno sul fronte migranti. Ma la crisi di governo ha cambiato le carte in tavola.

Migranti, sbarchi (ma anche rimpatri) in calo

Una riduzione drastica degli sbarchidei cadaveri recuperati in mare e dei presunti dispersi in mare, così come dei "costi dell'accoglienza". E' il quadro sul tema dell'immigrazione fornito dal dossier del Viminale "Un anno di attività del Ministero dell'Interno", relativo al periodo tra il 1 agosto 2018 e il 31 luglio 2019, secondo il quale sono 8.691 gli immigrati sbarcati (1.119 i minori stranieri non accompagnati), il 79,6% in meno rispetto al periodo precedente compreso tra il 1 agosto 2017 e il 31 luglio 2018 quando furono 42.700, in notevole calo anche rispetto al periodo tra il 1° agosto 2016 e il 31 luglio 2017 quando furono 182.877.

Sono 94 gli scafisti arrestati (rispetto ai 209 del periodo precedente con un calo del 55%), 4 i cadaveri recuperati in mare (erano 83 nell'anno precedente) e 757 i presunti dispersi in mare, -55,3% rispetto ai 1.694 del periodo precedente. Gli ultimi due dati fanno riferimento all'area del Mediterraneo centrale. E' la Tunisia il paese di partenza principale, 36,8% sul totale, seguito da Libia (22,3%) e Turchia (21%). Tunisia, Pakistan e Iraq le prime tre nazionalità dichiarate al momento dello sbarco. Sono stati 6.862 i rimpatri (-0,7%) e 555 i rimpatri volontari assistiti (-53,8%).

Al 31 luglio 2019 sono 105.142 gli immigrati in accoglienza tra hospot, centri di accoglienza e Siproimi, il 14% dei quali in Lombardia. I "costi dell'accoglienza" sono quantificati in 501,4 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 2,2 miliardi di euro dell'anno precedente. In calo anche le richieste di asilo, 36.250 rispetto alle 82.382 dell'anno precedente (-56%). Sono 4.191.716 gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, di cui 370.829 minori.

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Open Arms, lo sbarco a Lampedusa sarebbe imminente

A quanto apprende l'Adnkronos da fonti militari a seguito della ricognizione a bordo della nave della Ong spagnola con 147 migranti a bordo ancora ferma a Cala Francese, pochi metri dal porto di Lampedusa, lo sbarco dei migranti a terra sarebbe imminente. Una decisione motivata dalle precarie condizioni igienico sanitarie riscontrate a bordo, tanto precarie da determinare uno sblocco della situazione più che probabile nelle prossime ore.

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