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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Migranti, sbarchi in calo ma è record di permessi d'asilo concessi  

Secondo i dati pubblicati dall'Istat nel 2017 sono stati 262.770 i permessi concessi: il 16% in più rispetto all'anno precedente. La maggior parte dei richiedenti arriva da  Nigeria, Pakistan e Bangladesh

Nonostante il calo degli sbarchi registrato negli ultimi anni, il 2017 per l'Italia è stato un anno record per quantità di permessi umanitari e d'asilo concessi ai migranti.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Istat lo scorso anno sono stati concessi 262.770 permessi, circa il 16% in più del 2016, con quelli concessi per motivi di asilo e protezione umanitaria che toccano un nuovo record storico a oltre 101mila nuovi rilasci lo scorso anno (il 38,5% del totale dei nuovi permessi).

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La maggior parte delle persone che arrivano sulle coste italiane, il 54,3%, hanno come motivazione d'ingresso la richiesta d'asilo e di protezione internazionale. I Paesi principali da cui arrivano i migranti in cerca di protezione sono Nigeria, Pakistan e Bangladesh. Insieme, questi tre paesi coprono più del 41% dei flussi in ingresso per questa motivazione mentre i paesi con gli incrementi più rilevanti nell’anno sono il Bangladesh (+96,3%), la Guinea (+66,0%) e la Costa d’Avorio (+40,8%). Sono diminuiti, invece, gli ingressi per richiesta di protezione dei cittadini pakistani (-16,2%).

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Presenza sul territorio stabile

Al 1° gennaio 2018, rileva ancora l'Istat, sono 3.714.934 i cittadini non comunitari regolarmente presenti in Italia, valore sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. I paesi più rappresentati sono Marocco (443.147), Albania (430.340), Cina (309.110), Ucraina (235.245) e Filippine (161.609). Per le prime tre collettività prosegue, tra il 2016 e il 2017, la diminuzione già osservata nel biennio precedente. La flessione più rilevante interessa quelle di più antico insediamento, provenienti da paesi come il Marocco (-11.670 permessi) e l’Albania (-11.498).

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Inoltre, al 1° gennaio scorso, le famiglie con almeno un cittadino non comunitario (con permesso di soggiorno valido) sono circa 1 milione e 300mila. Le famiglie con intestatari del foglio di famiglia non comunitari sono più frequentemente unipersonali al Centro-Sud, mentre al Nord prevalgono le coppie con figli (32,3%). Nel 2017 le acquisizioni di cittadinanza italiana, dopo oltre un decennio di aumento, diminuiscono del 26,4% rispetto all’anno precedente, scendendo a 135.814 (erano quasi 185mila nel 2016). La diminuzione ha interessato le acquisizioni per residenza (-28mila) e per trasmissione dai genitori (-25mila). Crescono, invece, in termini assoluti e relativi, le acquisizioni per matrimonio (+4mila e +6,1%).

Aumentano anche le acquisizioni per ius sanguinis per discendenza da avi italiani. La maggior parte delle acquisizioni di cittadinanza riguarda albanesi (27.112) e marocchini (22.645). Tra il 2013 e il 2017, quasi 636mila cittadini non comunitari hanno acquisito la cittadinanza; di questi, circa l’88% risulta ancora residente nel nostro Paese al primo gennaio 2018.

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