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Sabato, 20 Aprile 2024
Migranti

Ventimiglia, continua la protesta dei migranti: sale la tensione tra Italia e Francia

Notte sugli scogli per 70 rifugiati, altri 150 hanno dormito in stazione dove ieri sera si sono registrati nuovi arrivi. La Francia: "Mai violato Schengen, espelliamo solo gli stranieri non regolari"

Nuova notte sugli scogli per i circa 70 migranti che da giovedì sera protestano contro il blocco della polizia francese al valico di frontiera di Ventimiglia.

Altri 150 profughi, soprattutto di nazionalità sudanese ed eritrea, hanno dormito nella stazione ferroviaria della cittadina ligure, dove ieri sera si sono registrati nuovi arrivi con i treni provenienti da Roma e da Milano. Al valico di San Ludovico, oltre alla polizia francese schierata a difesa del confine, sono presenti poliziotti e carabinieri della stazione di Ventimiglia e volontari della Croce Rossa italiana e francese. La situazione al momento è tranquilla. 

I migranti nella mattina di domenica hanno ripulito dai rifiuti gli scogli sotto lo sguardo attento della gendarmerie francese e della polizia italiana. E sempre ieri c'è stato un nuovo confronto - scontro con le forze dell'ordine: "Noi non torniamo indietro" e "via la polizia", sono le parole gridate dai profughi. 

Intanto continuano le polemiche sulla presunta violazione dei trattati di Schengen da parte francese. Nel pomeriggio di ieri, dopo le accuse piovute dall'Italia, una fonte del ministero dell'Interno ha corretto il tiro. "La Francia non ha sospeso Schengen  -  ha puntualizzato un dirigente del Viminale - ma ha reintrodotto i controlli fissi alle frontiere con l'Italia che non sono previsti dal trattato".

La Francia, attraverso la prefettura delle Alpes-Maritimes, ha precisato "che la frontiera italo-francese non è mai stata chiusa, Schengen non è mai stato sospeso", sebbene, in base agli "accordi franco-italiani di Chambéry" continuano i 'respingimenti' da parte francese per gli "stranieri in situazione irregolare".  

La Germania fa invece fatto sapere che riaprirà le frontiere domani. Il periodo di sospensione di Schengen, in occasione del G7 di Elmau del 7 e 8 giugno, andava infatti dal 27 maggio al 15 giugno.

ALFANO CONTRO L'UE - Le immagini dei migranti sugli scogli a Ventimiglia "sono un pugno in faccia all'Europa: quelle persone vogliono andare in Europa, non in Italia e domani quelle immagini me le porterò dietro al vertice dei ministri dell'Interno Ue a Lussemburgo". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano al programma Agorà su Raitre.

"La comunità internazionale - ha ricordato poi lo stesso ministro a Sky Tg24 - ha bombardato la Libia ed ora la comunità internazionale si deve far carico del problema". "Bisogna ottenere subito di più dall'Europa: diciamo 'No' a un numero fisso di migranti da distribuire, ma serve un meccanismo automatico per distribuirli in Europa quando arrivano qui", ha aggiunto Alfano.

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