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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Folli minacce dei no green pass a Beppe Sala: "Ti tagliamo la testa"

Violente minacce da alcuni esponenti del mondo "no Green pass": è successo dopo le frasi dette dal sindaco sulla gestione delle manifestazioni che si svolgono il sabato in città

"Ti tagliamo la testa", "Diffondiamo i tuoi numeri di telefono e il tuo indirizzo mail". Queste alcune delle folli violente minacce rivolte al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, da alcuni esponenti del mondo "no Green pass": è successo dopo le frasi dette dal sindaco sulla gestione delle manifestazioni che si svolgono il sabato in città.

Minacce a Beppe Sala su Telegram

Indagano Digos e Polizia postale, coordinate dal capo del pool antiterrorismo milanese, il pm Alberto Nobili. Le frasi terrificanti sono comparse sul gruppo Telegram “Basta dittatura!-proteste” al quale sono iscritti oltre 8mila persone. Nella stessa chat 'Basta dittatura!-proteste' compaiono anche diversi messaggi contro il premier Mario Draghi e il ministro della Salute Roberto Speranza.

"Da alcune ore su Telegram si è scatenato il mondo dei no Green pass, ci sono i miei numeri di telefono, la mia email, si parla di decapitazione", ha fatto sapere Sala, che poi ha raccontato come le sue dichiarazioni su come gestire le manifestazioni del sabato pomeriggio dei 'No Green pass' siano state travisate da una parte della stampa e questo avrebbe portato alle minacce in rete, tanto che il primo cittadino ha annunciato querele ma ha già anticipato di non volere la scorta.

"Ho seguito i molti sabati, siamo a 14, si separano in varie parti, non c'è un corteo e la polizia o ha 3-4 volte uomini e donne a disposizione per fronteggiarli o non ce la fa - aveva detto Sala - Questo è quello che dice il Prefetto e io non ho motivo per non credergli. C'è solo una via, isolarli, ma sono talmente tanti che si diramano in varie parti, noi pensiamo a una manifestazione, ma sono più manifestazioni. Partono in origine uniti, ma poi vanno dove vogliono", spiega il sindaco.

"Mi sono espresso in maniera chiara: con manifestazioni così che non sono concordate e quindi non c’è un tracciato concordato e si ramificano, come mi ha detto anche il prefetto, non c’è molta possibilità di controllarle, a meno che la polizia non carichi, cosa che, né il prefetto né io, riteniamo oggi realisticamente possibile, è una cosa a cui non si può nemmeno pensare, diciamo la verità. Però questo è un problema - ha proseguito il sindaco - perché sentiamo che i commercianti si stanno lamentando, è un problema per tutta la città".

Solidarietà a Beppe Sala

Bipartisan la solidarietà. Di “Inaccettabili e preoccupanti” minacce parla il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. “Al sindaco va la mia solidarietà per queste azioni inqualificabili: avendo vissuto e subito per mesi lo stesso ‘trattamento’, so bene di cosa stiamo parlando” ha continuato Fontana, concludendo “quindi ancora di più gli sono vicino personalmente e istituzionalmente”.

“Una sola parola: vergogna. Chi fa delle minacce o delle intimidazioni il proprio metodo può solo essere condannato in qualsiasi società civile e democratica degna di questi aggettivi. Le Istituzioni non si toccano, soprattutto quando tutti insieme stiamo cercando di uscire da una terribile pandemia che ha fatto tantissimi morti. Ora più che mai serve una presa di posizione forte e chiara da ogni forza politica. Da Milano, capitale morale del Paese, giunga il monito più fermo. Massima solidarietà al sindaco, Giuseppe Sala”, ha affermato in una nota, il consigliere comunale di ed ex candidato sindaco del centrodestra, Luca Bernardo.

“Solidarietà a Beppe Sala preso di mira nelle chat di Telegram dai no green pass. Episodi come questi ci dicono, anche, quanto sia pericolosa la disinformazione fatta da alcuna stampa. Esprimiamo al sindaco piena vicinanza per quanto accaduto e una ferma condanna rispetto a questi metodi. Nessuno spazio per chi usa e diffonde violenza. Noi andiamo avanti a difendere green pass e vaccinazioni e siamo certi che Sala non si lascerà intimidire”. A scriverlo sulla sua pagina Facebook la segretaria metropolitana di Milano del Pd, Silvia Roggiani.

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